Politica - 18 aprile 2025, 08:35

Querelle a Moncalvo tra l'ex vicesindaco, Andrea Giroldo e il primo cittadino Diego Musumeci. Il Comune intanto approva un gemellaggio con Montabone

Giroldo: "Si difendono gli stipendi politici", Musumeci: "Mai percepito indennità piena, né chiesto permessi. Dà fastidio vedere che ora Moncalvo conta"

Scintille a Moncalvo tra il consigliere (ed ex vicesindaco) Andrea Giroldo e il primo cittadino Diego Musumeci.

Giroldo rivolge critiche feroci all'amministrazione Musumeci, dipingendo un quadro di incapacità gestionale e mancanza di visione. "Dopo quasi un anno di mandato, il sindaco continua a giustificare ogni problema addossando colpe alle precedenti amministrazioni, dimostrando una preoccupante mancanza di iniziativa", sostiene, mentre particolarmente dura è la presa di posizione sulla questione degli impianti fotovoltaici. "Mentre altri sindaci piemontesi si oppongono con fermezza a installazioni che deturpano il paesaggio UNESCO, a Moncalvo si assiste a una passività sconcertante, giustificata con sterile burocratismo. Troppo facile dire che i regolamenti lo prevedono". Giroldo smonta le scuse ufficiali, sottolineando come il progetto, pur presentato a ridosso delle elezioni, stia comunque procedendo senza che l'attuale giunta abbia messo in campo strategie alternative per tutelare il territorio.

Sul fronte del bando Borghi, il consigliere riconosce il valore dell'operazione – milioni di euro a beneficio di imprese e Comune – ma lancia un monito: "L’Amministrazione Musumeci ha ereditato il contributo più grande della storia recente di Moncalvo. Milioni di euro per il comune e milioni di euro per le aziende moncalvesi. Come Consiglio Comunale abbiamo impegnato il Sindaco a portare avanti il lavoro, ogni qualvolta avrà una difficoltà dirà che è colpa di chi c’era prima probabilmente, ma faccia il suo dovere e si dia da fare". La stessa urgenza viene richiesta per la tariffazione puntuale dei rifiuti: "Riteniamo inaccettabile questo temporeggiare incerto: i moncalvesi continuano a usare i colombini senza capirne il motivo. Gli svuotamenti non sono infatti più conteggiati, quindi chi differenzia bene e chi differenzia male sono di nuovo trattati alla stesso modo ed è tornato il caos. Le cose urgenti si affrontano oggi, non un non meglio precisato domani”.

L'attacco più personale al sindaco Musumeci riguarda la mozione sulle indennità, bocciata nonostante chiedesse una devoluzione dei compensi della giunta a servizi per la città. Qui Giroldo punta il dito contro "una clamorosa incoerenza: chi in campagna elettorale criticava gli stipendi politici, ora li difende, dimostrando di anteporre gli interessi personali a quelli della comunità. Un comportamento che, unito ai continui accenni a future ambizioni politiche, solleva dubbi sull'effettiva dedizione al ruolo di sindaco".

Le risposte del sindaco e i progetti futuri

Il sindaco Diego Musumeci, che racconta di pensare a lavorare e non a comunicare, ci fa comunque sapere che durante il consiglio è stata approvata una variazione di bilancio che finanzia un nuovo parco giochi per i bimbi in piazza Carlo Alberto di Moncalvo e approvati oltre 55 mila euro di lavori per un parco completamente nuovo che andrà a sostituire il precedente che sarà quindi inclusivo e totalmente accessibile. "Uno dei pochi in tutta la provincia". Approvato inoltre un gemellaggio con il Comune di Montabone, "Uno dei primi casi in Italia di gemellaggio fra Comuni della stessa provincia, fatto sulle orme di Guglielmo Caccia".

Ma, sollecitato, risponde alle accuse di Giroldo: "La minoranza - rimarca - deve mettersi in testa che questa amministrazione neppure penserebbe a loro se non fossero loro stessi a cercare continuamente lo scontro. Abbiamo veramente troppo da fare, impegnati a testa bassa per migliorare questo paese. La verità è che la stessa minoranza ad aver paura del suo passato e pretende di zittirci. Presentano assurde mozioni che, invece di contribuire concretamente al progresso del paese, guardando al domani, cercano solo la contrapposizione su ciò che è stato e ciò che è. Moncalvo merita molto di più di questo teatrino".
Sul fotovoltaico ribatte: "Si difende il paesaggio (agrifotovoltaico NO), ma si rispettano le regole per l'area industriale, già autorizzata con prescrizioni. Se la minoranza vuole cambiare lo status di quelle zone, lo proponga apertamente, invece di fare polemica sui giornali. Questa è semplice applicazione della legge, non c'è nulla da inventare." E sul bando Borghi ribatte apertamente: "Questa è l’ennesima dimostrazione di chi, consapevole dei propri errori, cerca goffamente di difendersi attaccando. Ma i fatti parlano chiaro, e non sono opinabili: durante il loro mandato avrebbero dovuto portare a termine la maggior parte dei 17 progetti previsti dal bando. Non ne hanno concluso nemmeno uno, una messa a terra in due anni e mezzo di neppure il 10% contro altri comuni che erano al 70%. Il risultato? Due anni e mezzo di ritardi, immobilismo totale. Ora tocca a noi rimettere ordine e recuperare il tempo perso per evitare che Moncalvo perda risorse preziose".

Il sindaco Musumeci, attacca le considerazioni di Giroldo sui rifiuti: "Serve onestà intellettuale e rispetto per la verità. La cosiddetta tariffazione puntuale, nella forma in cui è stata concepita, non premia davvero chi si comporta in modo virtuoso. È un meccanismo che, nei fatti, sta penalizzando proprio i cittadini più attenti, come dimostra l’esperienza di chi sta già applicando la TARIP: le bollette aumentano ogni anno. Non si è mai vista una riduzione concreta, nonostante gli svuotamenti minimi. Il Comune di Moncalvo aderirà alla TARIP solo quando sarà un sistema davvero equo e condiviso da tutti i Comuni del Consorzio, nessuno escluso".

E chiude, respingendo le accuse personali al mittente:  "Giroldo, da vice sindaco, ha forse mai proposto di devolvere i compensi della sua Giunta per finanziare servizi alla cittadinanza? No. Quei compensi, peraltro ben più alti di quelli attuali, sono stati incassati senza esitazione da lui e dagli altri. E si permette di contestare la mia presenza in ANCI Piemonte, dove rappresento l’unico membro astigiano nel comitato direttivo regionale? È una posizione che porto avanti con impegno e che restituisce visibilità e voce al nostro territorio. Dimettermi sarebbe un atto irresponsabile. Forse a infastidirlo è proprio questo: vedere Moncalvo contare qualcosa, finalmente". 

Il primo cittadino ricorda che la sua amministrazione ha ridotto di oltre il 50% il costo della Giunta rispetto alla precedente. "Io stesso, da sindaco, non ho mai percepito l’indennità piena né ho mai chiesto al Comune di pagarmi i permessi lavorativi per lo svolgimento del mio incarico – a differenza di chi mi ha preceduto. E per quanto riguarda i “privilegi”, ci tengo a precisare: non ho mai usufruito di alcun benefit e dismesso fin da subito l’auto di rappresentanza, una BMW presa dalla precedente amministrazione".




 


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