Attualità | 16 aprile 2025, 13:45

Asti, gli ambulanti Ana Ugl in piazza contro il Comune: “Il mercato è al collasso”

Manifestazione sotto gli uffici di piazza Catena. Tinozzi: “Serve un nuovo tavolo, non possiamo aspettare ottobre”

La consegna delle licenze all'assessore Bologna (Merphefoto)

La consegna delle licenze all'assessore Bologna (Merphefoto)

Si sono radunati sotto il Comune, in piazza Catena, con le loro istanze, e le licenze rigettate. Gli ambulanti dell’Ana Ugl hanno protestato questa mattina contro la gestione del mercato astigiano da parte dell’amministrazione. Alla base della mobilitazione, l’ormai noto accorpamento dei banchi in piazza Campo del Palio, deciso nel luglio 2024.

"Una scelta sciagurata – tuona il presidente Antonio Tinozzi, presidente nazionale dell’ANA –. La riorganizzazione in Piazza del Palio è stata un esperimento fallimentare. Non solo si è verificata una drastica diminuzione del fatturato complessivo, ma si è anche danneggiata l’immagine del mercato astigiano, un tempo ricco di tradizione e vitalità».

I motivi della protesta

L’accorpamento, imposto dalla giunta comunale, ha modificato radicalmente la geografia del mercato cittadino, eliminando la storica distribuzione su piazza Alfieri, piazza Libertà e piazza Campo del Palio. Per Tinozzi, si è trattato di una mossa che ha rotto gli equilibri consolidati: "La vecchia disposizione sulle tre piazze storiche era intuitiva per i clienti, che oggi si trovano spaesati. Il risultato è una diminuzione degli afflussi e, di conseguenza, una caduta verticale delle vendite".

A peggiorare la situazione, secondo i rappresentanti degli ambulanti, il no quasi totale della commissione comunale riunitasi ieri, che ha rigettato le richieste di rilascio e rinnovo di molte licenze. Una decisione che ha fatto esplodere la protesta, culminata con la consegna simbolica delle autorizzazioni nelle mani dell’assessore al Commercio, Loretta Bologna.

L’assessora Bologna: “Interventi immediati, ma se ci saranno ancora criticità a fine anno, ne riparleremo”

Durante la mattinata, il presidente è stata ricevuto nell’ufficio dell’assessore, che ha ascoltato le rivendicazioni

È proprio Bologna a ricostruire i passaggi più recenti: "Ieri sera abbiamo fatto una riunione con tutti: sia la commissione, sia i rappresentanti sindacali. Ho spiegato che partiremo immediatamente con gli interventi richiesti, abbiamo già dato l’incarico ai professionisti per i lavori. Riapriremo il bagno attualmente chiuso, sistemeremo quelli esistenti e installeremo le panchine, come avevate chiesto all’epoca".

Sulla questione delle disposizioni dei banchi, l’assessore precisa: "I professionisti presenti hanno presentato quattro ipotesi. Tre di queste prevedevano una nuova riscelta, che però avrebbe comportato il richiamo di tutti gli operatori per girare i banchi, spostarli, e altre incombenze logistiche . I rappresentanti hanno preferito un’opzione più leggera: un’“asciugatura” della piantina attuale, senza stravolgere nulla ma recuperando parcheggi e riducendo gli spazi tra i banchi".

Un compromesso, secondo Bologna, per evitare ulteriori tensioni: "Abbiamo cercato la soluzione più condivisa. I buchi effettivi emersi dalla riunione non sono 40, ma una quindicina. Li metteremo in spunta, per non lasciarli vuoti. Così non andiamo a toccare tutto e a creare ulteriori problemi".

Parallelamente, il Comune avvierà da subito una campagna di rilancio del mercato. Infine, una promessa: "Ci ritroveremo a ottobre, entro la fine dell’anno. Se ci saranno ancora criticità, non è che chiudiamo la porta. Se ci sono problemi veri, li affrontiamo. Questo voglio che sia chiaro".

Un futuro sempre più incerto

La tensione resta alta. Molti operatori, ormai sfiduciati, stanno valutando concretamente l’ipotesi di chiudere l’attività entro la fine dell’anno. "Questa non è una minaccia – ha aggiunto il segretario provinciale Enzo Arleri ma il triste epilogo di una situazione che si trascina da mesi. Il mercato sta morendo, e noi con lui".

Alessandro Franco

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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