Il Comune di Asti ha avviato la procedura per il recupero dei conguagli sulle indennità di esproprio relative agli immobili costruiti nell'ambito del Piano per l'Edilizia Economica Popolare (PEEP) nelle aree di Cascina Gala, Cascina Gambina e Cascina Volta, in particolare per i lotti di località Collina Volta.
Un contenzioso trentennale
Come spiegato nel comunicato ufficiale, "le Cooperative che realizzarono gli immobili versarono al Comune una somma calcolata in via provvisoria per il pagamento delle indennità di esproprio", con la clausola che "il corrispettivo fosse soggetto a conguaglio qualora il prezzo di acquisizione delle aree fosse stato successivamente diversamente definito dagli organi competenti".
Nel 1994 i proprietari dei terreni espropriati presentarono opposizione alla stima, chiedendo un'indennità più alta. Dopo un "complesso iter giudiziale di durata trentennale", la Corte d'Appello di Torino ha emesso il 23 gennaio 2024 una sentenza che "ha determinato un cospicuo aumento del valore delle aree", obbligando il Comune a riscuotere il conguaglio dagli assegnatari.
Obbligo di legge e rischio danno erariale
L'Amministrazione comunale sottolinea che "tale adempimento non è una scelta discrezionale ma un preciso obbligo di legge", necessario per evitare "l'avvio di un giudizio di responsabilità per danno erariale da parte della Corte dei Conti".
I soggetti interessati, tra cui i soci delle cooperative originarie e gli aventi causa, dovranno regolarizzare la propria posizione versando le somme dovute. Il Comune provvederà a notificare le modalità e i termini di pagamento nei prossimi giorni.