Attualità | 16 aprile 2025, 14:13

“A lezione di Palio”: la storica corsa entra nelle scuole con un libro per i ragazzi [FOTO]

Bologna: “Così la festa arriva anche nelle case e coinvolge tutte le famiglie”

Le immagini della mattinata negli scatti d Efrem Zanchettin

Le immagini della mattinata negli scatti d Efrem Zanchettin

Ha preso il via oggi, mercoledì 16 aprile , alla scuola Buonarotti,  la terza edizione del progetto “A lezione di Palio”, rivolto alle scuole primarie della città di Asti. 

Un’iniziativa educativa, gratuita e fortemente voluta dal Capitano del Palio Gianbattista Filippone con i suoi Magistrati, che quest’anno assume un significato ancora più profondo, in occasione del 750° anniversario della storica corsa. Presenti oggi, a fare gli onori di casa, anche musici e sbandieratori del borgo Don Bosco con il rettore Massimiliano Stella. 

Durante le prime attività didattiche, il Capitano Filippone ha mostrato ai ragazzi alcuni degli oggetti simbolici più rappresentativi del Palio. Tra questi, la borsa con le monete, la coccarda, gli speroni, il gallo vivo e l’inchioda con l’insalata, premio per l'ultimo arrivato, forniti dal comitato palio San Pietro un pezzo del canapo, fornito direttamente dal Museo del Palio. “Abbiamo portato con noi alcuni degli oggetti che caratterizzano la corsa. . È importante che i bambini possano vedere con i propri occhi ciò di cui parliamo e sentirsi parte di un mondo che ha radici profonde nella nostra città, ha spiegato il Capitano ai giovani studenti, entusiasti di poter toccare con mano la storia della manifestazione.

"Tanti bambini arrivano preparatissimi sulla storia del Palio"

A dare un tono vivace e concreto al progetto è stata soprattutto Loretta Bologna, Assessore all’Istruzione, che ha posto l’accento sull’importanza del progetto anche dal punto di vista sociale e culturale:

“Abbiamo realizzato un libretto, pensato insieme all’Ufficio Istruzione e all’Ufficio Manifestazioni Palio, per raccontare il Palio ai bambini in modo semplice, diretto, divertente. Con i disegni possiamo spiegare non solo la corsa, ma tutto ciò che c’è dietro: la storia, le famiglie nobiliari, la città che batteva moneta, le tradizioni che ancora oggi viviamo nel corteo storico”, ha spiegato.

Il libro, realizzto da Luca Gippa,  non sarà solo un materiale didattico: diventerà anche l’occasione per un concorso creativo, come racconta ancora l’assessore: “L’ultima pagina del libretto è dedicata a un drappo bianco: i bambini potranno disegnarci sopra il loro Palio. Una commissione valuterà i lavori e premierà il drappo più bello. È un modo per coinvolgerli attivamente e farli sentire parte di questa tradizione”.

Ma il valore del progetto va ben oltre la didattica. Bologna ha sottolineato come “A lezione di Palio” sia anche uno strumento di integrazione e comunità: Abbiamo pensato a un libro che possa entrare nelle case. In alcune scuole della città, il 70% dei bambini non è di origine italiana. Ecco perché è fondamentale che questo materiale arrivi anche alle loro famiglie, che possano conoscere la storia e la cultura della città in cui vivono. Perché il Palio ha bisogno di un ricambio generazionale: tamburini, sbandieratori, membri dei comitati… dobbiamo far crescere la passione anche nei più piccoli”.

 La distribuzione del volume è già iniziata, come ha spiegato Bologna: “Stamattina ne abbiamo portati alcuni, altri verranno consegnati man mano che proseguiamo gli incontri. È bello vedere che i bambini arrivano preparati: le maestre hanno già lavorato con loro sul tema, e questo rende gli incontri davvero speciali”.

Il prossimo appuntamento è previsto per il 24 aprile, alle 9:30, alla scuola primaria Gramsci. Sarà presente anche il sindaco Maurizio Rasero, che ha espresso il suo sostegno all’iniziativa: “Ringrazio le scuole e gli insegnanti che anche quest’anno hanno aderito con entusiasmo. Questo progetto è un’occasione per educare i cittadini del futuro all’amore per le proprie radici”.

Nel solco dei 750 anni di storia, “A lezione di Palio” si conferma non solo un momento educativo, ma un gesto di comunità. Un piccolo libro a fumetti che diventa ponte tra passato e futuro, tra tradizione e scoperta, tra bambini e città.

Alessandro Franco

Leggi tutte le notizie di STORIE DI ORGOGLIO ASTIGIANO ›

Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
Requisiti richiesti? Bisogna lasciarsi andare. Più che farti intervistare, ti devi guardare dentro. Senza aver paura di raccontarmi ciò che ci troverai...

Segui "Orgoglio Astigiano" anche su:

        

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium