Durante il Consiglio comunale di lunedì, la Giunta ha presentato le nuove tariffe sulla tassa rifiuti (Tari), in aumento rispetto alle pianificazioni degli anni precedenti.
Infatti, è stato attuato un aggiornamento del piano pluriennale 2022-2025, in relazione a un incremento dell’Iva e, conseguentemente, dei costi di raccolta e smaltimento, che hanno reso necessaria una rimodulazione delle tariffe.
Nel dettaglio, i costi sono aumentati a causa di un passaggio dal 10% al 22% dell’Iva, comportando una stima di 33 mila euro in più di spesa per lo smaltimento dell’indifferenziata e 41.272 per il canone di raccolta rifiuti.
In aggiunta, oltre alle consuete "componenti", Arera, l'autorità che regola i servizi come luce, gas e rifiuti a livello nazionale, ne ha aggiunta una di 6 euro in più su ogni utenza, necessari per il finanziamento di un bonus sociale, denominato “componente UR3”, serve a scontare del 25% la Tari alle famiglie con un Isee fino a 9.530 euro.
“Le persone vengono individuate direttamente dall’INPS - ha spiegato il responsabile Tari, Domenico Fragalà - Lo sconto viene finanziato attraverso i 6 euro in più sulle bollette degli altri cittadini”.
La tariffa finale, infine, è determinata da una combinazione di fattori, tra cui la superficie dell'utenza, il numero di componenti del nucleo familiare (per le abitazioni) e, per alcune categorie, specifici coefficienti legati all'attività svolta, a cui andrà aggiunta la Tefa (tributo provinciale) e le componenti UR1 (0,10€), UR2 (1,50€) e UR3 (6,00€ per utenza)
Le prime tre rate saranno calcolate in base a quanto pagato nel 2024, mentre la quarta terrà conto delle nuove tariffe del 2025.
Le rate:
● 30 giugno 2025
● 31 agosto 2025
● 31 ottobre 2025
● 2 dicembre 2025