Affrontare la grave crisi che attanaglia il settore vitivinicolo, unendo le forze attraverso la cooperazione. Con questo spirito si è svolto oggi, lunedì 16 aprile, l'incontro tra Confcooperative Piemonte Sud, in concerto con Fedagripesca Piemonte, e le cantine sociali del territorio delle province di Cuneo, Asti e Alessandria. Sul tavolo, le complesse sfide imposte da cambiamenti climatici, nuove normative nazionali ed europee e mutamenti sul piano economico.
"Tra la nostra unione territoriale e la federazione agricola regionale vogliamo fare sistema, per andare verso azioni politiche e sindacali che siano nell’interesse delle nostre cooperative vitivinicole", ha dichiarato il presidente di Confcooperative Piemonte Sud, Mario Sacco. Il quale ha ricordato come il 40% della produzione di vino a livello regionale sia frutto della filiera cooperativa, concentrata proprio nelle tre province coinvolte, con oltre 40 cantine sociali aderenti all'Unione.
Roberto Morello, presidente di Confcooperative Fedagripesca Piemonte, ha sottolineato il ruolo dell'organizzazione come "importante a disposizione di tutte le imprese, che possono chiedere supporto e confronto. Possiamo ragionare insieme su molti temi con l'impegno di portare risposte"
Le tematiche affrontate
Diversi i punti cruciali discussi: il cambiamento climatico, che richiede un approccio concreto con le istituzioni; l'incertezza generata dai dazi internazionali; le nuove frontiere produttive come il vino dealcolato, sempre più richiesto; la stringente questione del ricambio generazionale e della mancanza di personale qualificato, che è emersa come una delle difficoltà più sentite, con il rischio concreto di abbandono dei vigneti. Si è discusso anche della gestione dei lavoratori stagionali, indispensabili in vendemmia, e della necessità di vigilare sulla corretta applicazione dei contratti.
Tra gli strumenti a supporto del comparto, si è parlato delle Academy di Filiera istituite da Regione Piemonte, che permettono di pianificare percorsi formativi mirati sulle esigenze reali delle imprese. Il dibattito con i soci viticoltori è stato definito un momento "davvero prezioso per confrontarsi e ragionare insieme sul futuro prossimo", ribadendo il valore della cooperazione come strumento di sostegno.