Solidarietà - 16 aprile 2025, 10:56

"Saper fare e far sapere", lo spirito di Mariangela Cotto rivive in un premio dedicato al volontariato

Nasce ad Asti il Premio che porta il suo nome: riconoscimento a progetti che lasciano il segno nel territorio, nel ricordo di una donna che ha fatto della solidarietà il suo stile di vita

Nell'immagine, da sinistra a destra, l'assessore Zollo, la presidente del "Dono del volo" Donatella Boscassi e il presidente del CSVAA Francesco Marzo (ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin)

Il suo era un impegno quotidiano, silenzioso ma concreto. Mariangela Cotto, scomparsa lo scorso anno, è stata un punto di riferimento per il mondo del volontariato astigiano. E oggi la sua memoria si traduce in un’azione tangibile: il Premio Mariangela Cotto, pensato per valorizzare il lavoro delle associazioni e dei volontari della provincia di Asti.

L’iniziativa è promossa dall’associazione “Il Dono del Volo” insieme al CSVAA e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, con l’obiettivo di premiare un progetto significativo nato dal mondo del volontariato tra il 2024 e marzo 2025. Il concorso è rivolto a organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale che operano in provincia di Asti, senza distinzione di ambito: dall’assistenza alla cultura, dalla protezione civile alla tutela animale.

Un riconoscimento a chi si impegna quotidianamente senza clamore

Francesco Marzo, presidente del CSVAA, spiega così il senso dell’iniziativa: “I grandi temi del volontariato sono conosciuti, ma i progetti più particolari restano nell’ombra. Proprio nello spirito di Mariangela, che diceva ‘saper fare e far sapere’, abbiamo dato il via a questo premio. Vogliamo dare voce e visibilità a chi si impegna ogni giorno, spesso senza clamore.”

Il premio non è solo un riconoscimento simbolico: in palio ci sono contributi economici per i primi tre progetti giudicati più meritevoli da una commissione composta da cinque membri esperti del settore sociale e da un rappresentante della famiglia Cotto. Il primo premio sarà di 1.000 euro, il secondo e il terzo di 500 euro ciascuno. La proclamazione avverrà durante l’evento Tavolontariato 2025, previsto tra settembre e ottobre.

"Aiutare chi aiuta", come diceva Mariangela

A sottolineare l’intento profondo dell’iniziativa è Donatella Boscassi, presidente de Il Dono del Volo: “La sua scomparsa è stata un brutto colpo per tutti noi. Con questo premio vogliamo portare avanti il suo modo di essere: un legame eccezionale con il territorio, il fare insieme, aiutare chi aiuta. Non sarà una sola edizione, vogliamo creare qualcosa che rimanga nel tempo. L’elemento competitivo non ci interessa: il senso è unire, non dividere.”

Non verranno accettati progetti che coincidano con l’attività ordinaria delle associazioni. L’originalità, la capacità di incidere sul problema affrontato, il coinvolgimento della comunità e la collaborazione tra enti saranno i criteri principali di valutazione.

Con uno sguardo che va oltre la quotidianità e si sofferma sul valore profondo dell’impegno, Carmen Petrizzi, in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, ha aggiunto: “La mia generazione ha fatto tutto in maniera troppo veloce, quando ci voltiamo indietro ci rendiamo conto che la vita vale di più del denaro. Questa frase alle mie spalle è molto indicativa”.

Un riconoscimento che parla al cuore del territorio e alla sua tradizione solidale, come sottolineato anche da Eleonora Zollo, assessore ai Servizi Sociali: “Sono molto felice per questo premio. Questo territorio ha una vocazione per il volontariato da sempre, e questo anche grazie a Mariangela. Da persona impegnata nel volontariato da sempre, non posso che incoraggiare e plaudire a questa iniziativa”.

Termini e scadenze 

Le candidature dovranno essere presentate entro il 15 giugno 2025, esclusivamente attraverso l’apposito modulo scaricabile dal sito del CSVAA (www.csvastialessandria.it) e inviato via mail, PEC, posta ordinaria o consegnato a mano presso la sede di Asti, in via Brofferio 110. È importante indicare chiaramente la dicitura “partecipazione concorso Mariangela Cotto”.

La speranza, oggi, è che questo premio diventi una tradizione, un faro per chi sceglie di mettersi al servizio degli altri. Proprio come Mariangela, che credeva nel potere dei piccoli gesti e nella forza delle reti umane.

Carmen Petrizzi e Donatella Boscassi (ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin)

Ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin