Ottanta opere per ottant’anni di libertà. È questo il cuore pulsante della mostra “Disegnare la libertà: arte e Resistenza”, un grande evento culturale organizzato dall’ISRAT in collaborazione con la Fondazione Giovanni Goria, la Casa della Memoria di Vinchio, il Comitato Valori Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale del Piemonte, con il patrocinio del Comune di Asti.
L'inaugurazione è in programma sabato 19 aprile alle ore 17, nella sede della Fondazione Goria, in Piazza San Martino 11 ad Asti.
Un percorso emozionante tra pittura, scultura e incisione, pensato per celebrare il valore della Liberazione e tenere viva la memoria storica attraverso il linguaggio universale dell’arte. L’iniziativa prende le mosse dal successo della mostra itinerante “L’Arte di Essere Liberi” del 2024, che aveva visto protagonisti una trentina di artisti, molti dei quali giovanissimi, capaci di interpretare con sensibilità e passione i grandi temi della libertà, della Resistenza e della democrazia.
La mostra sarà visitabile fino alla fine di giugno, con ingresso gratuito e possibilità di visite guidate per le scuole. Un’occasione non solo culturale, ma profondamente educativa, pensata per coinvolgere cittadini e studenti in un viaggio visivo e simbolico tra passato e presente, tra memoria e attualità.
A chiudere idealmente il percorso sarà “La Rosa di Damasco”, un’installazione già esposta ai Giardini dei Musei Reali di Torino, oggi ospitata ad Asti.
Un’opera che parla di pace, bellezza e dialogo tra culture, attraverso l’immagine di una Rosa Damascena gigante, simbolo della Siria e metafora potente di resistenza e armonia.
Per informazioni: info@israt.it – segreteria@fondazionegoria.it.