La serata del "The Five Gala", organizzata dalla Federazione Italiana Pentathlon Moderno (FIPM), è stata non solo l’occasione per celebrare lo storico bronzo olimpico di Giorgio Malan a Parigi 2024, ma anche un momento per ricordare il talento di altri campioni italiani, tra cui la straordinaria astigiana Alice Sotero. L’atleta, con dedizione e passione, rappresenta un pilastro del pentathlon italiano e un esempio di costanza e impegno.
Nonostante il tredicesimo posto a Parigi 2024, Alice Sotero continua a essere un punto di riferimento del pentathlon femminile italiano. Il suo percorso sportivo non si misura soltanto in una posizione, ma nel contributo che porta all’intera squadra grazie alla sua esperienza e alla capacità di affrontare con grinta le sfide di uno sport in continua evoluzione. La sua determinazione ad adattarsi ai cambiamenti nel pentathlon moderno – come la sostituzione dell’equitazione con le prove a ostacoli – dimostra quanto Alice sia un’atleta completa e aperta a nuove sfide.
La sua partecipazione è stata sottolineata durante l'evento, che ha celebrato non soltanto i successi di Malan e degli altri protagonisti italiani, Matteo Cicinelli, quinto, Alice Sotero, tredicesima, ed Elena Micheli , ma anche l’evoluzione di uno sport che guarda sempre più al futuro. Alice Sotero, con la sua energia e dedizione, incarna perfettamente questo spirito di cambiamento e progresso sostenuto dalla FIPM e dal Presidente Fabrizio Bittner.
Durante la serata, il Presidente della FIPM, Fabrizio Bittner, ha illustrato i cambiamenti in corso nel pentathlon moderno, accompagnati dalla presentazione del nuovo logo federale.
Entrando nel dettaglio del nuovo logo della Fipm, realizzato da Sabrina Marano Communication e presentato durante la serata, Bittner ha aggiunto: “Abbiamo scelto di abbandonare l’iconografa classica: via le 5 discipline rappresentate da simboli ormai superati, via il pentagono come forma grafica principale. Il focus oggi è su un simbolo semplice, ma potentissimo: il numero 5. Cinque come le discipline, cinque come la nostra identità - ha sottolineato ancora il Presidente della Fipm - Un '5' che racchiude il tricolore, rafforzando il senso di appartenenza e la rappresentanza nazionale. Un ‘5’ in cui la forma rotonda richiama la P di Pentathlon rendendolo ancora più unico, riconoscibile, nostro. Accanto al blu istituzionale, entra in campo un nuovo colore più contemporaneo. E soprattutto per la prima volta logo e marchio si fondono in un unico segno chiaro, coerente, distintivo perché l’acronimo è il logo stesso. Anche questo evento è stato pensato come un’anteprima della nuova identità. Abbiamo voluto creare un effetto sorpresa e speriamo di esserci riusciti. Nella comunicazione, nei visual, avete visto frammenti del nuovo logo e ora, finalmente, lo abbiamo svelato. Il claim che accompagna questa nuova fase è: ‘Dalle nostre radici, il futuro’ perché - ha concluso - oggi celebriamo una medaglia olimpica, una storia di valore, ma guardiamo avanti verso il nuovo corso del Pentathlon italiano”.