Una colonia di topi che si muove indisturbata tra l’erba alta e i giochi abbandonati del giardinetto di Via Vigna, ad Asti. È bastato un video girato da un cittadino e circolato in rete per sollevare una bufera che ha raggiunto Palazzo Civico sotto forma di un’interrogazione urgente. A presentarla è stato il consigliere comunale Mario Malandrone che, carte alla mano, ha messo nero su bianco tutte le criticità della zona: degrado, incuria e un potenziale pericolo sanitario per i più piccoli.
"In quell’area – si legge nel testo dell’interrogazione – è presente una numerosa colonia di topi, come documentato da un video che sta facendo il giro dei social. È una testimonianza visiva della grave situazione igienico-sanitaria che coinvolge il giardinetto del Trovamici, a due passi dall’asilo Lina Borgo".
La struttura del Trovamici, un tempo spazio educativo "è in stato di totale inutilizzo, con l’area circostante in condizioni di evidente degrado – si denuncia ancora – e si trova accanto a case popolari comunali tra via Dogliotti e Corso Felice Cavallotti, anch’esse bisognose di interventi urgenti".
La presenza dei topi, però, è solo la punta dell’iceberg. L'interrogazione rivolge al sindaco e agli assessori competenti una serie di domande precise: "L’Amministrazione è a conoscenza della situazione descritta e del video che la documenta? E soprattutto: quali interventi urgenti intende mettere in campo per garantire una derattizzazione efficace e la messa in sicurezza dell’intera area?".
Non solo. Il consigliere chiede chiarimenti sulle condizioni strutturali e igieniche del Trovamici, e se esistano progetti concreti di riqualificazione: "È fondamentale sapere se ci siano piani per ridare dignità e funzione a quell’edificio e al suo giardino, che oggi rappresentano un pericolo invece che una risorsa per il quartiere".
L’attenzione si sposta poi sui più vulnerabili: i bambini che ogni giorno frequentano l’asilo Lina Borgo, distante pochi metri dalla zona infestata. "Quali misure intende adottare l’Amministrazione per prevenire rischi sanitari per loro e per i residenti delle case popolari vicine?".
Infine, l’appello a non dimenticare le case popolari circostanti: "Si chiede se sia prevista una verifica delle condizioni strutturali e igieniche degli edifici comunali dell’area e, in caso, quali azioni di manutenzione e bonifica siano in programma".