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Cultura e tempo libero | 14 aprile 2025, 08:39

Canelli, nuovo consiglio di biblioteca: continuità e nuove sfide per la Monticone

Riconfermata Elena Capra alla presidenza, tra obiettivi inclusivi e progetti per giovani e anziani

 Il 3 aprile 2025 è stato nominato il nuovo consiglio della biblioteca G. Monticone di Canelli, con Elena Capra riconfermata alla presidenza. Al suo fianco, le nuove vicepresidenti Selena Bettiol e Giuseppina Marcato, la segretaria Ornella Domanda, e la stessa Bettiol come responsabile del progetto Nati Per Leggere.

Elena Capra, già al timone dal 2022, ha raccontato il suo percorso: "Difficile subentrare dopo un gigante come Mariangela Santi Parone, che ha dedicato anima e corpo alla biblioteca". Un passaggio delicato, avvenuto in un momento di fragilità per la precedente presidente, ma gestito con rispetto e determinazione.

Bilancio e nuove iniziative


Dal suo insediamento, Capra ha puntato a rilanciare i progetti sospesi dopo il Covid e il trasferimento a Palazzo Giuliani. Tra i successi, spiccano le 20 presentazioni di libri organizzate solo nel 2024, insieme a eventi innovativi come gli aperitivi letterari, la Notte Bianca della biblioteca e le letture dedicate ai più piccoli. Importanti anche le nuove collaborazioni con associazioni del territorio e la crescita del gruppo di volontari, segno di una comunità sempre più coinvolta.

Il nuovo consiglio ha tracciato una rotta precisa per i prossimi anni. Priorità assoluta è l’inclusività, con servizi pensati per le comunità straniere e per le persone con disabilità, garantendo libri e strumenti accessibili a tutti. Altro focus è il coinvolgimento dei giovani, attraverso attività come le notti in biblioteca, l’acquisto di manga e fumetti, e incontri con autori direttamente nelle scuole. Non manca l’attenzione agli anziani, con progetti come le letture nelle case di riposo, arricchite da animazioni in dialetto e momenti musicali.

Cultura come antidoto alla solitudine


"Viviamo una siccità culturale", ammette Capra, "ma la biblioteca può e deve essere un luogo di coesione, capace di rispondere a bisogni sempre più diversificati". Una sfida ambiziosa, che il nuovo consiglio affronta con passione e una formazione costante, perché la cultura resti un ponte tra generazioni e un rifugio dalla solitudine.

Redazione

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