/ Attualità

Attualità | 14 aprile 2025, 12:32

Questa notte l'abbattimento dei 7 platani di corso Savona (?), l'ultimo appello di Sequs: "Il legale oggi invierà la richiesta di una controperizia" [FOTO E VIDEO]

"Stanotte abbatteranno sette alberi sani per meri scopi commerciali. Quantificheremo il danno ecosistemico e investiremo i soldi sul verde pubblico"

Il 14 aprile sarà un giorno storico per Asti, una sorta di D-Day, perché questa notte, a partire dalle 23 (non si sa se la pioggia potrà impedire l'operazione), Il Comune ha deliberato "lavori di urbanizzazione" all'ex mulino Valente, gergo tecnico che ammorbidisce l'abbattimento (contestatissimo) dei 7 storici platani di corso Savona, platani che con la primavera, stanno gemmando per rinascere a nuova vita, che però non vedrà la luce. 

La storia è ormai arcinota e non la ripeteremo, giova ricordare che l'abbattimento dell'ex mulino sarà propedeutico allo spostamento della Lidl con la realizzazione di rotonde e pista ciclabile. Questa mattina sotto la pioggia, il direttivo SeQus  /Sostenibilità, equità, solidarietà), ha tenuto una conferenza stampa per raccontare le ultime novità e annunciare per questa sera un presidio pacifico sotto i platani.

Elena Pavarino, Giuseppe Sammatrice, Patrizia Montafia, Marisa Piazzolla, Sabrina Mossetto hanno raccontato le loro battaglie iniziate ad agosto dello scorso anno. "Siamo arrivati al giorno in cui stanotte hanno deciso di tagliare questi questi sette alberi sani solo per meri scopi commerciali". 

Una controperizia sulla salute degli alberi

Il gruppo ha conferito incarico all'avvocato Virginia  Cuffaro di Torino per una diffida al sia alla Lidl che al Comune di Asti, affinché ci sia il tempo di poter fare una controperizia. "Noi non crediamo alle notizie sulla salute di questi alberi e oggi abbiamo chiesto una controperizia. Qualora questo non venisse concesso, abbiamo preso le misure di tutti gli alberi, dalla circonferenza alla chioma e sarà quantificato il danno ecosistemico che verrà creato alla cittadinanza astigiana", sottolinea il portavoce del gruppo Giuseppe Sammatrice. Misure imponenti; la chioma del platano più grande ha un raggio di circa 10 metri, quindi 20 di circonferenza, una base che supera i tre metri e un'altezza di 30 metri.

In caso di risarcimento , i soldi verrebbero investiti nel verde pubblico. "Rappresentiamo 1700 cittadini astigiani che hanno firmato - continua Sammatrice -  ci facciamo carico della loro indignazione che hanno mostrato firmando quella petizione. e saremo il loro braccio in questa in questa in questa iniziativa".

L'avvocato conferma che la Pec di diffida arriverà oggi sia alla Lidl che al Comune di Asti e il gruppo chiede al Comune di ritirare l'ordinanza in attesa della controperizia.

Rappresentiamo 1700 cittadini che hanno firmato la petizione

Sequs ha chiesto anche il parere di un agronomo di Milano che, qualche tempo fa, aveva eseguito una perizia a Cuneo per alcuni cedri, scoprendo che il Comune aveva dato una classe D agli alberi, mentre la controperizia aveva verificato la salute dei cedri. Il processo è in corso.

"Il Comune non farà proprio niente - continua sconsolato Sammatrice - anche il regolamento del verde è sempre stato nel cassetto perché loro potessero avere mani libere nel continuare a tagliare, tagliare tagliare. Con un eventuale risarcimento vogliamo dare giustizia a quei 1700 che hanno firmato e dare la possibilità di riavere tanti alberi quanti ne riusciamo a ricavare  dai fondi che recupereremo dalla querela che faremo. Spero che l'indignazione di tanti cittadini resti fino al momento di andare a votare".

Betty Martinelli

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium