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Cultura e tempo libero | 13 aprile 2025, 07:16

L'intelligenza artificiale e l'impatto sulla quotidianità al centro dell'incontro di Ethica

Mercoledì 16 aprile alle 17.30 alla Fondazione Goria con Damiano Cantone e Carlo Brumat

L'intelligenza artificiale e l'impatto sulla quotidianità al centro dell'incontro di Ethica

Dopo la presentazione e l'annuncio del ritorno di Ethica nelle attività culturali della città, è il momento del primo incontro dedicato all'Intelligenza artificiale e l'impatto che ha sulla nostra quotidianità.

Se ne parlerà in un doppio incontro che avrà luogo mercoledì 16 aprile alle ore 17.30 presso la Sala Conferenze della Fondazione Goria: tema “Il reale e le sue imitazioni”. Relatori il professor Damiano Cantone dell’Università di Udine e il professor Carlo Brumat, socio fondatore e coordinatore del comitato scientifico di Ethica.

Damiano Cantone è ricercatore di Filosofia e teoria dei linguaggi presso l’Università di Udine. Si occupa del rapporto tra segno e immagine con particolare attenzione al lavoro di Gilles Deleuze. Le sue ricerche recenti si rivolgono al tema del falso e della simulazione a confronto con l’ambito delle tecnologie digitali e delle neuroscienze. Tra le sue pubblicazioni recenti: Suspense! Cinema della possibilità (Orthotes, 2016) e Dal segno all’immagine. Saggio su Gilles Deleuze (Meltemi, 2022).

Il suo intervento, intitolato “I gemelli digitali o il nuovo Narciso”, affronta un concetto originariamente nato in ambito tecnico-scientifico per indicare la replica virtuale di oggetti o processi fisici, e ne estende la riflessione al tema dell’identità personale nell’era digitale. Attraverso un percorso che intreccia filosofia, letteratura, psicoanalisi e tecnologia, si analizza la progressiva autonomia del nostro doppio digitale, costruito dai dati e dalle interazioni online. Questo gemello non è più solo una copia, ma una nuova identità che vive indipendentemente da noi, sovrapponendosi e talvolta sostituendosi al soggetto reale fino a diventare un'entità che influenza profondamente la percezione di sé, e può rappresentare una minaccia per l'integrità psichica e il benessere personale.

L’intervento di Carlo Brumat ha per titolo “Modelli, simulazioni ed esplorazione del possibile” ed esplora il tema da una prospettiva diversa, secondo la quale un "modello" è una rappresentazione semplificata di un aspetto del mondo reale. Qualsiasi tentativo di modellare fenomeni è condannato a essere un’approssimazione, come ha dimostrato in modo esemplare e provocatorio René Magritte nella sua opera Il tradimento delle immagini (Questa non è una pipa): l'opera che, contestando che la raffigurazione della pipa non sia di fatto di una pipa, bensì di una sua immagine, voleva mettere in risalto la differenza di tangibilità e consistenza che il mondo della realtà ha con quello dei segni, invitando nello stesso tempo alla riflessione sulla complessità del linguaggio.

Carlo Brumat ha lavorato per molti anni nell'industria sia negli Stati Uniti che in Europa, ha insegnato all'INSEAD (Institut européen d'administration des affaires di Fontainebleau) in Francia. Consulente di diverse aziende europee nei settori del petrolio, dell'elettricità, delle telecomunicazioni e dell'informatica, Decano Fondatore (Founding Dean) di DUXX, Graduate School of Business Leadership a Monterrey, Nuevo Leon, Messico, è autore di circa duecento articoli e relazioni su diversi aspetti della scienza dell'azione efficace. 

L’incontro è aperto a tutti. È gradita la prenotazione a questo link.

Redazione

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