onLa Cisl di Asti e Alessandria si prepara al suo quarto congresso territoriale, in programma il 15 e 16 aprile a Nizza Monferrato. Un appuntamento che arriva in un momento cruciale, con un territorio in affanno su più fronti e che, secondo il segretario generale Marco Ciani, deve necessariamente riscoprire “la forza del noi”.
“Negli ultimi tre anni è cambiato tutto – ha sottolineato Ciani durante la conferenza stampa di presentazione – Il giorno dopo il nostro ultimo congresso del 2022 è scoppiata la guerra in Ucraina, e da allora ci muoviamo in uno scenario di enorme instabilità geopolitica ed economica, aggravata da scelte erratiche a livello globale”.
Preoccupazioni tra dazi e cassa integrazione in crescita
Il quadro economico della provincia è preoccupante. “L’anno scorso la produzione industriale si è chiusa con un -0,8%, e nel quarto trimestre siamo scesi ancora. Settori come l’automotive e il metalmeccanico sono in difficoltà, mentre reggono meglio alimentare, chimica e legno”. Ma per Ciani il problema è più ampio: “Il Piemonte non è più la locomotiva del Nord, e Asti fatica a trovare una traiettoria di sviluppo. Serve una visione condivisa per il futuro”.
Il titolo del congresso – La forza del noi – non è casuale. “Vuole indicare la necessità di fare squadra – ha spiegato –. Sindacati, imprese e istituzioni devono mettersi attorno a un tavolo. Non possiamo rassegnarci al declino: il nostro compito è cercare soluzioni, e per farlo serve gioco di squadra, non antagonismo sterile”.
Una visione condivisa anche dalla componente della segreteria Cristina Lignolo, che ha aggiunto: “Il congresso è il nostro massimo momento di democrazia. I 120 delegati che si confronteranno rappresentano i 45.000 iscritti della nostra organizzazione. È da lì che riparte il nostro impegno. Da soli non si salva nessuno”.
La CISL di Asti e Alessandria è una realtà ampia e articolata, con una forte radicazione territoriale. Oltre all’attività sindacale, i numeri dei servizi parlano chiaro: “Superiamo le 100.000 azioni all’anno – ha sottolineato Stefano Calella, segretario aggiunto–. Dalle pratiche fiscali all’assistenza previdenziale, fino ai servizi per la casa e al sostegno agli anziani con il trasporto amico. Tutto questo è tutela individuale. È un modo concreto per fare politica dei redditi”.
Un patto per il rilancio del territorio
Ma il congresso sarà anche occasione per rilanciare una proposta forte: “Un patto per il rilancio del territorio – ha annunciato Ciani –. La CISL nazionale ha promosso una legge sulla partecipazione, con 400.000 firme raccolte. È un segnale forte: vogliamo essere protagonisti, un ponte verso nuovi mondi, nuovi mercati, nuove opportunità”.
Per la sede, ancora una volta, è stato scelto un centro decentrato: “Nizza Monferrato non è solo simbolica, è concreta. Perché vogliamo essere un sindacato di prossimità, vicino ai cittadini, anche e soprattutto fuori dai capoluoghi” ha concluso Calella.
Perfetto, ecco l’integrazione dell’articolo con un nuovo capitolo dedicato al programma e allo svolgimento del congresso, mantenendo lo stile giornalistico e colloquiale:
Due giorni intensi per guardare avanti
Il congresso si articolerà su due giornate dense di interventi, confronti e approfondimenti, con una regia attenta a valorizzare tanto il dibattito sindacale quanto i contributi del mondo accademico, economico e istituzionale.
L’apertura dei lavori è fissata per martedì 15 aprile alle ore 9:30, affidata alla conduzione di Chiara Buratti, attrice e giornalista, che introdurrà l'insediamento della Presidenza e gli adempimenti congressuali. Subito dopo, il primo passaggio chiave: la relazione del segretario generale uscente Marco Ciani, che farà il punto su quanto costruito in questi anni e sulle sfide che attendono il sindacato.
Dalle 10.45 spazio agli interventi delle autorità e degli ospiti, seguiti nel pomeriggio dal dibattito con i delegati. Alle 15, il focus sarà su uno dei nodi cruciali per il futuro del territorio: “Territorio, impresa e logistica: sinergie per uno sviluppo sostenibile e competitivo”, a cura di Cristina Bargero dell’IRES Piemonte. I lavori del primo giorno si concluderanno alle 18, ma la giornata proseguirà con un momento conviviale: alle 20 è prevista una serata musicale con il gruppo Beggar’s Farm.
Il mercoledì si riparte alle 9.15 con gli interventi dei delegati, seguiti dalla comunicazione delle liste per il rinnovo del Consiglio Generale e degli organismi collegiali. Alle 10.00 si aprirà una tavola rotonda di alto profilo, organizzata in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale, dedicata al tema: “Dalla catena di montaggio agli algoritmi. Il futuro del lavoro umano nell’era dell’IA”. Un confronto necessario e stimolante su come l’intelligenza artificiale sta già ridefinendo il concetto stesso di lavoro e partecipazione.
Nel pomeriggio, dopo il pranzo, spazio alle conclusioni, alle votazioni dei documenti finali e alla proclamazione degli eletti. I lavori si chiuderanno ufficialmente entro le ore 16.00. Tra gli interventi più attesi, quelli di Andrea Cuccello, segretario confederale CISL, e di Luca Caretti, segretario generale dell’USR CISL Piemonte.
Al Foro Boario, dunque, non solo delegati e dirigenti sindacali, ma anche uno spazio di ascolto e dialogo con le istituzioni e il mondo produttivo, per fare del lavoro – e della sua dignità – il perno di una crescita che sia davvero condivisa.