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Attualità | 11 aprile 2025, 07:28

Un nuovo spazio multifunzionale per gli adolescenti astigiani: il Comune ottiene il finanziamento per la realizzazione del progetto

Roberto Giolito, dirigente Poliche Sociali: “L’avvio dei lavori è programmato per inizio giugno, mentre le prime attività ufficiali sul territorio inizieranno a ottobre”

Galleria fotografica MerfePhoto

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A livello nazionale, su 185 progetti che hanno partecipato al bando del Ministero delle Politiche Sociali “DesTEENazione”, 60 sono stati finanziati. Tra questi c’è “SpazioExtra”, progetto illustrato nella conferenza stampa di ieri pomeriggio, giovedì 10 aprile, dal settore delle Politiche Sociali del Comune di Asti.

Promozione dell’inclusione, prevenzione della dispersione scolastica e sviluppo delle competenze affettive sono alcuni degli obiettivi che si intende perseguire, per venire incontro alle esigenze giovanili.

Loretta Bologna, assessore dell’Istruzione, spiega l’esigenza della realizzazione del progetto: L’aumento degli accessi all’ASL nel settore minori ha incrementato il nostro punteggio nel bando. Stiamo facendo una cosa che il territorio ci sta chiedendo”.

È stato un lavoro di condivisione. Siamo arrivati a questo risultato perché siamo riusciti a mettere in rete una serie di realtà del territorio”, riporta il sindaco, Maurizio Rasero. ASL e Unicef, la Biblioteca e la Casa del Teatro, Fuoriluogo, Associazione Craft e Cpia hanno collaborato accanto al Comune sin dalla fase di progettazione. 

Come si struttura “SpazioExtra”?

Come spiega l’assessore Servizi Sociali Eleonora Zollo: “Cercare di venire incontro alle esigenze dei ragazzi” è il punto centrale del progetto. 

Nel concreto, si tratta di uno spazio multifunzionale per gli adolescenti astigiani, sviluppato in sette linee di azione. Tra queste, si promette l’introduzione di un supporto psicologico gratuito per giovani, genitori e figure educative e la promozione dell’intelligenza emotiva, per incentivare all’educazione affettiva. Fondamentale sarà lavorare sulla comprensione di “quale sia il confine tra chi sono io e e chi è l’altro”, illustra l’educatrice Mariangela Ortolan, coordinatrice Servizio Educativa territoriale. 

Altri punti salienti riguardano l’attenzione verso l’inserimento lavorativo, con azioni mirate per accompagnare i giovani nel mondo del lavoro, e la presenza, silenziosa, di educatori all’interno dello spazio. 

Questo è un progetto con una forte connotazione sperimentale, la cui realizzazione sarà monitorata dal Ministero, mette in chiaro Ortolan: “Quando abbiamo scritto il progetto, abbiamo osato. E oseremo nel realizzarlo”


Progetto in cantiere, quando? 

L’avvio dei lavori è programmato per inizio giugno, mentre le prime attività ufficiali sul territorio inizieranno a ottobre”, riporta Roberto Giolito, dirigente Poliche Sociali. “Si tratta di un tassello fondamentale nell’ottica della prevenzione del disagio giovanile”

Secondo l’Amministrazione, la sfida più difficile da portare avanti consisterà nella capacità di unire, in un unico spazio, iniziative importanti, ma allo stesso tempo molto delicate e complesse. 

Virginia Carotta

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