È stata presentata ufficialmente al Comune di Incisa Scapaccino la petizione contenente le firme di 1.111 cittadini, residenti e di zone limitrofe, contrari alla realizzazione dell'impianto di stoccaggio energetico BESS (LEGGI QUI).
Emanuela Tornato, capogruppo di minoranza a Incisa, e Diana Bertolino della Tenuta Olim Bauda si sono dette soddisfatte della consapevolezza della popolazione “riguardo alle problematiche ambientali legate allo sviluppo di questi nuovi impianti, che attualmente non hanno ancora una regolamentazione specifica e stringente”.
La speranza è che la petizione venga presa in considerazione dal Sindaco di Incisa e da tutti gli Enti interessati alla valutazione del progetto, a cui chiedono “di opporsi all'installazione di impianti BESS nelle zone 'buffer zone' e 'core zone' a tutela del territorio in cui vi sono vigneti impiantati a DOGC”.
A questo proposito, infatti, Tornato e Bertolino auspicano che si possa aprire una linea di dialogo con la società che ha presentato il progetto e che gli Enti “si adoperino alla difesa del territorio, della salute e sicurezza pubblica”.
Il problema principale riguarderebbe la natura privata del progetto, che, in questo caso, non coinvolgerebbe enti pubblici nella vendita del terreno, classificato come industriale, per la realizzazione di una tipologia d'impianto che, a livello nazionale ed europeo, è negli obiettivi in materia di riduzione di emissioni di gas effetto-serra e gestione ottimizzata dell’energia elettrica.