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Attualità | 11 aprile 2025, 14:21

Asti, bambini e tricolori per celebrare la Costituzione: festa in piazza tra fanfare e bandiere [FOTO E VIDEO]

Una vera lezione di educazione civica a cielo aperto sui valori fondanti della Carta Costituzionale, prendendo spunto dalle parole di Calamandrei

Le immagini della giornata (Merphefoto)

Le immagini della giornata (Merphefoto)

Un cielo limpido e un'aria di festa hanno accolto questa mattina, venerdì 11 aprile, la “Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera” in piazza San Secondo ad Asti. Un appuntamento promosso dal Lions Club Asti Host con il patrocinio del Comune, pensato per educare le nuove generazioni ai valori fondanti della Repubblica Italiana, in una cornice viva, partecipata e colorata dai piccoli alunni delle scuole primarie cittadine.

L’evento si è aperto con l’ingresso travolgente della fanfara dei bersaglieri, entrata di corsa nella piazza tra l'entusiasmo generale, subito seguita dall’alzabandiera e dai saluti istituzionali. Il presidente del Lions Club, Roberto Iannuzzi, ha fatto gli onori di casa accogliendo le numerose autorità presenti, dal sindaco e presidente della Provincia Maurizio Rasero, al governatore del distretto Lions Enzo Benza, fino ai rappresentanti delle forze dell’ordine, dei carabinieri, della guardia di finanza, e delle associazioni d’arma e combattentistiche.

Non è mancato il riconoscimento agli attori della scuola: insegnanti, dirigenti e studenti delle scuole Ferraris, Baussano, Cavour, Pascoli, Salvo D’Acquisto, che hanno partecipato con entusiasmo, accompagnati da bandierine tricolori e da copie della Costituzione italiana distribuite per l’occasione. Una vera lezione di educazione civica a cielo aperto.

"Una carta che tutto il mondo ci invidia"

Nel suo discorso, il presidente Iannuzzi ha ricordato il valore del 17 marzo, data simbolica della nascita dell’Italia unita nel 1861, e ha sottolineato con passione come la bandiera italiana non sia solo un simbolo, ma “una testimonianza della nostra storia, dei nostri valori e della nostra unità”. Citando l’articolo 12 della Costituzione e richiamando il pensiero di Calamandrei, ha invitato i giovani a sentirsi parte attiva di una comunità fondata su principi di uguaglianza, lavoro, rispetto e pace.

Dobbiamo grande rispetto verso chi, in anni difficili, si è fatto carico di pensare, creare e scrivere la nostra Costituzione – ha detto Iannuzzi –. Una carta che tutto il mondo ci invidia e che rappresenta la sintesi di partecipazione, condivisione e democrazia.”

A seguire hanno preso la parola il sindaco Rasero e il governatore Benza, prima di lasciare nuovamente spazio alla fanfara che ha eseguito il celebre "Flik Flok", scandendo l'inizio del corteo.

Intorno alle 11.40 il presidente ha annunciato la partenza del corteo verso piazza Roma, dove si trova il monumento all’Unità d’Italia. Un piccolo, emozionante viaggio a piedi accompagnato dalla musica e dal fruscio delle bandierine sventolate dai bambini. Una volta arrivati, ultimi saluti, foto di rito e un messaggio che ha chiuso la mattinata: “Viva l’Italia”.

Una celebrazione semplice ma densa di significato, che ha saputo parlare ai cuori dei più piccoli e ricordare ai grandi che la democrazia, per essere viva, ha bisogno di memoria e partecipazione.

Alessandro Franco

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