Si è concluso con lo scambio di due piante, coltivate nei rispettivi istituti, il lungo percorso di gemellaggio tra la scuola Jona di Asti e il Collège J. Prévert di Chambly. Un gruppo di alunni delle classi terze bilingui dell’istituto astigiano ha reso visita ai corrispondenti francesi, già loro ospiti nel febbraio dello scorso anno, concludendo così un intenso ciclo di incontri pomeridiani settimanali, nel corso dei quali i ragazzi, guidati dall’insegnante di francese prof.ssa S. Grattarola, coadiuvata dagli insegnanti Cinzia Iavazzi, Nadia Rizzo, Flavia Biscaro, Monica Della Libera, Gaspare Licandro e Monica Avidano, hanno lavorato prima sulla conoscenza reciproca e delle rispettive scuole , poi più specificatamente sulla conoscenza della flora spontanea del nostro territorio, realizzando un erbario digitale.
La degna conclusione di tale lavoro è stata la visita al Jardin des Plantes parigino, arricchita da un gioco didattico, che ha condotto i ragazzi italiani e i loro compagni francesi alla scoperta delle piante e delle loro caratteristiche, oltreché ad un’immersione completa nella lingua francese. Proprio allo studio del francese gli alunni della scuola Jona hanno dedicato un pomeriggio alla settimana durante l’intero triennio, sia per migliorare ed approfondire le proprie competenze linguistiche che per gettare le basi di uno scambio culturale ben più ampio.
La settimana a Chambly infatti ha consentito loro anche di trascorrere giornate a scuola, prendendo parte alle lezioni e a varie attività (sport, cucina, recitazione) mirate a favorire l’arricchimento linguistico e l’acquisizione di competenze trasversali, di relazione e adattamento a situazioni nuove e stimolanti e di confronto tra i due sistemi scolastici piuttosto differenti.
Le famiglie ospitanti si sono dimostrate accoglienti, disponibili e hanno offerto ai ragazzi ampie occasioni per riflettere su specificità locali, nazionali e realtà multietniche, ma anche su quanto ci accomuna come esseri umani e ci spinge a stringere relazioni culturali e di amicizia. Grazie agli ottimi rapporti che si sono creati tra i due istituti scolastici e all’interesse reciproco, questa collaborazione è destinata a continuare nel futuro, con la speranza che si potranno reperire anche le sponsorizzazioni esterne, che quest’anno hanno consentito alle famiglie di partecipare a questo viaggio straordinario con una spesa davvero contenuta.
Nel corso della settimana a Chambly infatti le rispettive insegnanti (di italiano e di francese) hanno già gettato le basi per un nuovo progetto, che dovrebbe prendere il via ufficialmente il prossimo anno scolastico.
“Eureka!Funziona!”: piccoli inventori crescono ad Asti
Il progetto “Eureka!Funziona!”, un programma di orientamento alla cultura tecnica e scientifica per le scuole elementari promosso dall’Unione Industriale della Provincia di Asti con il suo Gruppo Giovani Imprenditori, ha coinvolto gli studenti di alcune Classi dell’Istituto Comprensivo 5 di Asti che si sono cimentati nell’invenzione e realizzazione di un giocattolo.
Durante gli ultimi mesi, gli studenti hanno lavorato in gruppo sul tema del magnetismo, costruendo giocattoli partendo da un kit di materiale che è stato loro consegnato contenente vari oggetti.
Ad ogni bambino è stato assegnato un ruolo specifico: dai progettisti al disegnatore tecnico, alla costruzione materiale dell’oggetto e alla progettazione di una campagna pubblicitaria e ciascun gruppo ha tenuto un diario sull’esercitazione svolta.
Durante la mattinata di ieri, a conclusione dell’esperienza, si è tenuta la premiazione, che ha che ha scelto il giocattolo maggiormente innovativo: i vincitori hanno progettato e costruito il giocattolo “Space Wash”.
“Anche quest’anno il nostro Gruppo Giovani – commenta Alessandro Pampirio, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale della Provincia di Asti – è stato felice di promuovere il Progetto ‘Eureka!Funziona’. Ritengo molto importante stimolare gli studenti attraverso il gioco ad approcciare materie in ambito tecnico scientifico. È inoltre sempre bello vedere come gli studenti si trasformano in piccoli inventori mettendosi alla prova e realizzando dei veri e propri giocattoli partendo da una loro idea. Come per gli anni passati è stato un compito arduo per la giuria individuare un solo vincitore, tutti i bambini coinvolti hanno dato prova di essersi impegnati moltissimo ed hanno presentato invenzioni che coniugano perfettamente creatività e fase realizzativa”.
Ispettori spagnoli al Cpia e alla Casa di Carità Arti e Mestieri di Asti: modelli educativi a confronto
L’Istituto statale di istruzione adulti - CPIA 1 di Asti Maestro E. Guglielminetti ha avuto il privilegio di ospitare una delegazione di ispettori spagnoli, provenienti da Pamplona (comunità autonoma della Navarra), nell’ambito del progetto europeo Costruire ambienti inclusivi in insegnamenti per adulti dell’Ispettorato: valutazione, autovalutazione, coeducazione e uguaglianza delle opportunità accompagnati dai rappresentanti dell'Ufficio Scolastico Regionale (USR) del Piemonte.
Il progetto si inserisce nel più ampio contesto delle politiche educative europee, che mirano a promuovere l’inclusione, l’uguaglianza delle opportunità e l’autovalutazione delle pratiche didattiche nei contesti educativi per adulti.
I due ispettori spagnoli, Ruben Crespo Vergara e Jorge Bedmar Arroyo, hanno avuto l’opportunità di visitare varie classi del CPIA di Asti, dove hanno potuto osservare le metodologie didattiche e le pratiche educative messe in atto dall’Istituto. Durante il tour, sono stati mostrati alcuni degli approcci più innovativi utilizzati per favorire l’inclusione, come l’uso di tecnologie, la personalizzazione dei percorsi formativi per gli adulti e l'adozione di strategie didattiche che rispondono alle diverse esigenze degli studenti.
La visita ad Asti è stata una tappa fondamentale per la condivisione di esperienze e la valutazione delle metodologie adottate in Italia, con un particolare focus sull’autovalutazione delle istituzioni scolastiche e la promozione della coeducazione.
Un aspetto centrale della visita è stato l’approfondimento sull’offerta formativa del CPIA. Il dirigente scolastico, professor Davide Bosso, ha presentato le sperimentazioni didattiche in atto tra CPIA e Istituzioni Scolastiche di II livello e tra CPIA e formazione professionale - Progetto Orbita -, nonché sui percorsi di garanzia delle competenze. Di particolare interesse sono state la complessità dell’Istituto che si estende con le sue sedi su tutta la provincia e le molteplici progettualità che interessano la scuola.
La delegazione, composta dai rappresentanti dell’USR Piemonte Dott.ssa Pierangela Dagna, Dirigente Tecnico Coordinatore del corpo ispettivo, dottoressa Patrizia Donatone, Dirigente Tecnico, dottoressa Laura Bergonzi, Dirigente Ufficio II Ordinamenti e Ufficio IV Ambito Territoriale Alessandria Asti, e dottoressa Antonietta Centolanze, docente distaccata presso Ufficio II USR Piemonte - area istruzione adulti, ha inoltre visitato la sede di Casa di Carità Arti e Mestieri di Asti, agenzia formativa regionale per la formazione professionale.
Accompagnati dalla direttrice dottoressa Eliana Mele, gli ispettori hanno visitato i vari laboratori professionalizzanti che combinano efficacemente insegnamento teorico e pratica.
La visita della delegazione spagnola al CPIA 1 di Asti e presso Casa di Carità Arti e Mestieri ha rappresentato un momento importante nella realizzazione del progetto europeo, rafforzando i legami e la intercomprensione tra i sistemi educativi dei due paesi nella promozione di un’educazione inclusiva e di qualità. L'esperienza ha contribuito ad ampliare la visione e le pratiche educative in Italia e in Spagna, aprendo la strada a future collaborazioni e a un continuo miglioramento delle metodologie didattiche, nell’ottica di garantire a ogni individuo, adulto e non, un'istruzione che rispetti le sue specifiche esigenze e opportunità di crescita.