Oggi pomeriggio in Sala Pastrone Fratelli d'Italia ha organizzato un incontro sul futuro del nuovo piano socio-sanitario del Piemonte promosso per discutere e approfondirne i temi.
Protagonisti dell’incontro gli assessori regionali Federico Riboldi, delegato alla Sanità, e Maurizio Marrone (collegato in streaming), responsabile per l’integrazione socio-sanitaria. I due assessori, attraverso i loro interventi, hanno illustrato gli obiettivi, le sfide e le strategie di un piano che "promette di innovare e migliorare i servizi sanitari e l’integrazione con l’assistenza sociale nella Regione Piemonte".
Hanno partecipato il consigliere regionale Sergio Ebarnabo, il presidente del CoGeSa e consigliere provinciale Davide Migliasso, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Asti Eleonora Zollo e il presidente provinciale di Fratelli d’Italia Luigi Giacomini.
A moderare il dibattito il giornalista Piero Mora, che ha condotto gli interventi e il confronto tra i relatori e il numeroso pubblico presente tra cui diversi amministratori e figure legate al mondo sanitario.
"L’attuale piano, risalente al 2011 e firmato dall’allora assessore Antonio D’Ambrosio, ha sicuramente rappresentato una tappa importante – basti pensare alla scelta strategica che ha portato alla costruzione dell’ospedale di Asti – ma oggi risulta superato dalle nuove esigenze della popolazione", hanno spiegato i relatori.
Oggi il 40% degli utenti ospedalieri è affetto da malattie croniche. Numeri che impongono una revisione profonda del modello di assistenza. "Serve un piano nuovo, con una forte impronta sociale, che tenga conto delle difficoltà legate all’invecchiamento della popolazione, alla carenza di personale sanitario, alla pressione sui servizi e alla necessità di integrare tecnologie innovative come l’intelligenza artificiale nella gestione sanitaria".
La Regione Piemonte spende ogni anno circa 12 miliardi di euro in sanità: una cifra che, se pur enorme, non è più sufficiente. "È nostro compito lavorare affinché ogni euro venga speso bene, in modo efficace e giusto".
ll nuovo Piano Socio-Sanitario sarà costruito, spiegano i relatori, ascoltando tutti gli attori coinvolti: ordini professionali, sindacati, associazioni, commissioni, tecnici. "Non sarà un documento calato dall’alto, ma condiviso e discusso pezzo per pezzo, per arrivare a un testo che rispecchi davvero i bisogni del nostro territorio".
"Ringrazio l’assessore Federico Riboldi e l’assessore Maurizio Marrone, che stanno seguendo con grande attenzione e presenza questo processo. A chi ci critica per aver portato il confronto nelle sedi locali e nei territori, rispondo che gli assessori sono stati eletti dai cittadini e hanno il dovere di confrontarsi con chi li ha votati", ha spiegato il consigliere Ebarnabo che conclude "Il nostro impegno è chiaro: un sistema sanitario più vicino alle persone, più giusto e più moderno. È questa la sfida che vogliamo affrontare insieme".