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Economia e lavoro | 09 aprile 2025, 16:26

Mercato di Asti: gli ambulanti tornano a protestare contro la riorganizzazione

Ana Ugl e Fiva protesteranno davanti al Comune mercoledì 16 aprile dalle 11, consegnando simbolicamente le licenze

Una delle proteste dei mesi scorsi

Una delle proteste dei mesi scorsi

Le Associazioni di Categoria ANA UGL e FIVA Confcommercio, con azione unitaria, annunciano una manifestazione di protesta contro la decisione del Comune di Asti di mantenere il mercato ambulante concentrato unicamente in Piazza del Palio, ignorando le proposte avanzate lo scorso febbraio da tutte le associazioni di settore. Queste proposte prevedevano di riportare una larga parte degli operatori nel centro città, nelle tradizionali e storiche sedi delle Piazze Alfieri, Libertà e Palio.

La manifestazione: appuntamento il 16 aprile

La manifestazione, aperta a tutti gli ambulanti del mercato, ai loro coadiuvanti e collaboratori, si terrà mercoledì 16 aprile 2025, dalle 11 alle 12:30. Il punto di ritrovo sarà davanti al Comune di Asti, presso il Palazzo Mandela in Piazza Catena. Durante l’evento, gli ambulanti consegneranno simbolicamente una scatola contenente le copie delle licenze del Mercato di Piazza del Palio, come gesto di denuncia e protesta.

Antonio Tinozzi: “Un accorpamento sciagurato”

Dal luglio 2024, data dell’accorpamento imposto dal Comune, gli ambulanti lamentano una lunga lista di problemi. Antonio Tinozzi, Presidente Ana , ha dichiarato: “La riorganizzazione in Piazza del Palio è stata un esperimento fallimentare. Non solo si è verificata una drastica diminuzione del fatturato complessivo, ma si è anche danneggiata l’immagine del mercato astigiano, un tempo ricco di tradizione e vitalità.”

Tinozzi sottolinea come la nuova disposizione dei banchi abbia creato disorientamento tra i clienti e aggiunge: “La vecchia distribuzione sulle tre piazze storiche era intuitiva per i clienti, che oggi, invece, si trovano spaesati. Il risultato è una diminuzione degli afflussi e, di conseguenza, una caduta verticale delle vendite.”

Un futuro incerto per il mercato e le licenze

La protesta, che culminerà con la consegna simbolica delle licenze, mira a mettere in evidenza la crisi incombente. Molti operatori stanno seriamente valutando la possibilità di riconsegnare le proprie licenze d’esercizio entro la fine dell’anno, e stavolta non si tratterà di un gesto simbolico, ma di una drastica azione concreta.

“Il Comune di Asti deve assumersi la responsabilità di questa scelta ‘sgangherata’. Se non si tornerà a un modello che valorizzi il centro, saremo costretti a riconsegnare le licenze non solo come protesta, ma per reale impossibilità di sopravvivenza economica,” ha concluso il Presidente Tinozzi.

La prossima revisione del mercato unificato, annunciata dall'amministrazione comunale, viene definita dagli ambulanti come “un inutile tentativo di sistemare un disastro già compiuto”. La decisione di concentrare tutto il mercato in un’unica piazza viene vista come una politica miope, che ha portato:

  • Riduzione del fatturato complessivo delle attività.
  • Netto calo dell'afflusso di pubblico.
  • Confusione tra i clienti, incapaci di orientarsi tra le nuove disposizioni dei banchi.
  • Una percezione negativa sull’immagine complessiva del mercato cittadino.

Redazione

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