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Attualità | 08 aprile 2025, 07:11

Asti celebra Rita Levi Montalcini: due sculture per ricordarla, un messaggio per il futuro

"Monumentale dimenticanza": il primo appuntamento è oggi nel piazzale antistante l'ospedale cardinal Massaia

Rita Levi Montalcini

Rita Levi Montalcini

Oggi , 8 aprile , Asti renderà omaggio a una delle menti più brillanti del Novecento: Rita Levi Montalcini. Alle 10.30, nella piazza antistante l’Ospedale Cardinal Massaia, sarà inaugurata la prima delle due sculture a lei dedicate, realizzate dagli studenti del liceo artistico Alfieri. Un secondo appuntamento è previsto per l’11 aprile, alle 17.30, nel piazzale De André presso Uni Astiss, dove verrà svelata la seconda opera. Il titolo scelto per la cerimonia è “Monumentale dimenticanza”.

Rita Levi Montalcini, Nobel per la Medicina nel 1986 per la scoperta del fattore di crescita nervoso (NGF), è stata molto più di una scienziata. Nata nel 1909 a Torino, ha affrontato le leggi razziali e l’emarginazione con una determinazione feroce, conducendo ricerche pionieristiche anche nei momenti più bui della storia. La sua carriera è un simbolo di resistenza e genialità, di quella forza silenziosa ma inarrestabile che non si piega nemmeno di fronte agli ostacoli più duri.

A ricordarne la figura sarà anche la consigliera regionale Debora Biglia, che ha condiviso un messaggio di forte impatto emotivo e civile: “Asti celebrerà la figura di Rita Levi Montalcini: il mio pensiero e omaggio va a una grande donna. Siamo qui per rendere omaggio a una donna straordinaria, un simbolo di determinazione, intelligenza e coraggio... In un periodo in cui alle donne venivano spesso negati spazi nella scienza, Rita non si è mai arresa. Ha aperto una strada che sembrava preclusa, dimostrando che il talento e la passione non hanno genere…”.

Parole che non lasciano spazio a dubbi sull’importanza di questa iniziativa. Le due opere non saranno soltanto un tributo, ma un monito per le nuove generazioni: la conoscenza e l’innovazione sono beni universali, e nessuna mente brillante dovrebbe sentirsi esclusa dal diritto di contribuire al progresso, a prescindere dal genere o dall’appartenenza sociale.

Nel solco di Rita Levi Montalcini, Asti lancia un messaggio forte e chiaro: il futuro si costruisce ricordando chi ha saputo cambiare il mondo con il pensiero, con la scienza e con il cuore.

Alessandro Franco

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