Trent'anni di emozioni, voci giovani e comunità che si stringe attorno a un sogno: il Cantachiaro di Montechiaro d'Asti ha celebrato il suo traguardo con l'edizione 2025, confermandosi un appuntamento irripetibile nel panorama culturale astigiano. "Qui non si canta per vincere, ma per il puro piacere di condividere", spiegano gli organizzatori.
Come da tradizione, lo spettacolo - organizzato da Parrocchia, Pro Loco e Comune - ha abbinato musica e narrazione fiabesca, trasformando il palco in un luogo incantato. Tra i protagonisti: Margherita Cantamessa Reiso con Diventare un albero, Riccardo Marucco e Alexandro Gilea con Supereroi, e Caterina Marcanzin con Pastello bianco, accompagnati da un coro di 22 giovani voci.
Il sindaco Maurizio Marcanzin ha sottolineato il valore pedagogico dell'evento: "Qui i ragazzi imparano a gestire emozioni, paure e gioie. Diventeranno cittadini migliori". Don Manuele Baviera ha condiviso ricordi personali: "Anch'io provai queste emozioni da bambino".
Come ogni anno, l'evento ha sostenuto una causa sociale: nel 2025 i fondi raccolti andranno alla lotta contro la fibrosi cistica. Erika Carni, rappresentante della delegazione di Moncalvo, ha illustrato le sfide di questa malattia genetica.
!["La Barbera incontra" una leggenda della musica per una serata da ricordare](https://www.lavocediasti.it/typo3temp/pics/1_46d0fc2075.jpg ""La Barbera incontra" una leggenda della musica per una serata da ricordare")
