Eventi | 07 aprile 2025, 06:49

Calamandrana riscopre l'antico rito del "Cantè j'euv"

Venerdì 11 aprile in piazza Dante torna la tradizionale questua pasquale con il gruppo folk Balacanta

Calamandrana riscopre l'antico rito del "Cantè j'euv"

Dopo il successo dello scorso anno, Calamandrana ripropone venerdì 11 aprile alle 20.30 in piazza Dante il suggestivo rito del "Cantè j'euv", l'antica questua delle uova che annuncia l'arrivo della Pasqua. L'evento, organizzato dall'associazione "Le colline della cultura" con il patrocinio del Comune e della Pro Loco, vedrà protagonista il gruppo folk Balacanta insieme ai "questuanti" del paese.

Il corteo partirà dal municipio per snodarsi lungo viale Moraglio, dove i cantori busseranno alle case intonando il caratteristico canto che invita a donare uova, salumi, pane e vino. Chiuderà la serata un festoso ritrovo nel cortile dell'Agrimacelleria Milano, con musica e balli tradizionali animati da appassionati astigiani.

Tra storia e folklore


Il testo del canto, recuperato dalla memoria degli anziani del paese e arrangiato alla chitarra da Valter Bosca, mantiene intatte le tipiche strofe: dall'augurio della "buna seira" alla richiesta delle uova "de la galina rusa, bianca e neira", fino alle colorite "maledizioni" per chi si rifiuta di aprire le finestre. Un tempo rito di corteggiamento dei giovani contadini, oggi il Cantè j'euv rappresenta un ponte tra passato e presente.

Nei giorni scorsi all'Agriturismo La Viranda, l'antropologo Piercarlo Grimaldi ha tenuto un affollato incontro sui riti contadini legati alle stagioni, anticipando idealmente l'evento.

Ad accompagnare la serata ci sarà l'ensemble folk piemontese composto da Marco Voglino (fisarmonica), Franco Malberto (ghironda) e Valerio Franco (flauti e cornamuse), da anni custodi delle tradizioni musicali regionali.

Redazione

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Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
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