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Sanità | 07 aprile 2025, 13:19

La cultura della prevenzione al centro di "Medicina Amica"

Il progetto, volto a sensibilizzare i giovani sull'importanza della prevenzione e della salute, ha visto la partecipazione di qualificati esperti nel panorama medico piemontese

Due momenti dei recenti incontri di “Medicina Amica”.

Due momenti dei recenti incontri di “Medicina Amica”.

Nel mese di marzo appena conclusosi Asti ha ospitato due importanti incontri del programma “Medicina Amica”, iniziativa promossa dalla Commissione Salute del Rotary Club Asti in collaborazione con la dirigenza scolastica degli istituti superiori e medi della città. Il progetto, volto a sensibilizzare i giovani sull'importanza della prevenzione e della salute, ha visto la partecipazione di qualificati esperti nel panorama medico piemontese.

Il primo appuntamento si è svolto il 12 marzo presso il Liceo Scientifico "Francesco Vercelli" ed ha coinvolto gli studenti dell'indirizzo biomedico. La sessione, moderata dal presidente della Commissione Salute del Rotary, Claudio Nuti, ha visto l'intervento di Maurizio Penna, direttore del laboratorio di analisi dell'ospedale di Asti. Il relatore ha illustrato il ruolo fondamentale del laboratorio nelle attività di prevenzione, diagnostica e monitoraggio della salute della cittadinanza, spiegando ai ragazzi l'importanza degli accertamenti clinici.

A seguire,  Mario Grassini, già responsabile del servizio di endoscopia digestiva dell'ospedale astigiano, ha affrontato un tema di grande rilevanza per la salute pubblica: la prevenzione del tumore al colon. Con un linguaggio chiaro e diretto il Grassini ha illustrato ai ragazzi i fattori di rischio, i sintomi da non sottovalutare e le buone pratiche per ridurre l'incidenza di questa patologia.

Il secondo incontro si è tenuto il 18 marzo presso l’Istituto Agrario "Penna" in un clima di profonda commozione a causa della tragica scomparsa, avvenuta il giorno precedente, di un allievo dell'Istituto che avrebbe dovuto partecipare all'evento. Nell'incontro è stata ribadita l’importanza della
prevenzione e della consapevolezza sanitaria tra i giovani. Il tema affrontato, "La triade dell'atleta e non solo", ha riscosso grande interesse tra gli studenti. A relazionare sull'argomento sono stati  Carlo Campagnoli, già direttore dell'unità di Ginecologia Endocrinologica dell'ospedale
Sant'Anna di Torino, Valentina Rovei, dirigente medico presso lo stesso ospedale, e  Luigi Gentile, ex direttore della struttura complessa di Diabetologia dell'Ospedale di Asti e Governatore Incoming del Distretto 2023 del Rotary Club.

“La prevenzione rappresenta una delle sfide più importanti nel campo della salute pubblica - ha sottolineato il dott. Claudio Nuti - e iniziative come Medicina Amica dimostrano come la collaborazione tra istituzioni scolastiche e medici possano contribuire in maniera significativa alla diffusione della cultura della salute tra le nuove generazioni”.

Redazione

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