È "Virdimura" di Simona Lo Iacono (Guanda, 2024) il terzo romanzo finalista selezionato per l'edizione 2025 del Premio Asti d’Appello. Il libro, già finalista al Premio Wondy, entra così nella rosa dei titoli che si contenderanno il prestigioso riconoscimento letterario astigiano assegnato dai lettori.
La storia: una donna medico contro i pregiudizi
Ambientato nella Catania del 1300, "Virdimura" porta il nome del muschio tenace che cresce sulle mura della città e racconta la storia potente e delicata della sua protagonista. Cresciuta dal padre, il maestro Urìa, medico ed ebreo definito "il più alto dei giudei, il più forte, il più santo", Virdimura apprende i segreti delle erbe, della chirurgia e della medicina, imparando a guarire corpi e anime senza distinguere tra musulmani, cristiani o ebrei. La sua missione si scontra però con i pregiudizi e i fanatismi di un'epoca oscurantista, affrontati con la consapevolezza trasmessale dal padre: "La medicina non esige bravura. Solo coraggio". Accusata di stregoneria, ma forte dei suoi studi e del legame con l'amico d'infanzia Pasquale, anch'egli medico, Virdimura ripercorre la sua vita davanti a una commissione chiamata a decidere se concederle, prima donna della storia, la "licenza per curare".
Le motivazioni della scelta
I Ghost Readers del Premio Asti d'Appello hanno scelto "Virdimura" per molteplici ragioni. Definiscono il romanzo "potente ma allo stesso tempo delicato e gentile", capace di affrontare un contesto storico complesso e di lanciare messaggi importanti. Hanno sottolineato la forza della protagonista, "una delle prime grandi donne che divenne una dutturissa erudita" e che lottò contro i pregiudizi "in quanto donna e per di più sapiente". Tra i punti di forza, evidenziano la scrittura di Simona Lo Iacono, che "gioca utilizzando una lingua antica, con inserti dialettali, molto ricercata [...] che riesce comunque ad immergere il lettore in un'atmosfera ricca di immagini", quasi poetica. Un romanzo dove "magia e scienza, così come coraggio e consapevolezza, si contaminano" e che trasmette anche un messaggio attuale sulla "società multietnica dove convivenze erano possibili grazie ad un equilibrio costruito sulla tolleranza".
L'autrice
Simona Lo Iacono, nata a Siracusa nel 1970, è magistrato e presta servizio presso la Corte d’Appello di Catania, sezione minori e famiglia. È autrice di numerosi romanzi apprezzati da pubblico e critica, tra cui "Le streghe di Lenzavacche" (vincitore del Premio Chianti e selezionato tra i dodici finalisti del Premio Strega 2016), "Il morso", "L’albatro", "La tigre di Noto" (vincitore del Premio Letterario Città di Erice 2022), e "Il mistero di Anna".
"Virdimura" sarà disponibile a breve per i soci presso la Biblioteca Astense Giorgio Faletti. Per informazioni sul premio: www.premioastidappello.org.