Ad Asti torna l’appuntamento con la solidarietà pasquale. Da giovedì 10 a sabato 12 aprile, i volontari di Emergency distribuiranno la Colomba di Pace, il dolce tradizionale il cui ricavato sarà destinato agli interventi umanitari a Gaza. Le postazioni astigiane saranno allestite presso Naif in piazza Astesano (10-12 aprile) e sotto i portici Anfossi in piazza Alfieri (11-12 aprile).
La colomba, del peso di 750 grammi e realizzata con mandorle, zucchero e scorze d’arancia siciliana, è venduta a 20 euro. Ogni confezione include una shopper della campagna "Ripudia", che promuove l’applicazione dell’articolo 11 della Costituzione sul ripudio della guerra.
L’emergenza a Gaza
I fondi raccolti sosterranno gli ambulatori di Emergency a al-Qarara, dove l’associazione offre cure mediche e chirurgiche alla popolazione palestinese. Secondo i dati OCHA, dopo 18 mesi di conflitto si contano oltre 50mila morti e 113mila feriti, con il 70% delle infrastrutture distrutte.
Dall’agosto 2024 l’ambulatorio di Emergency allestito ad al-Qarara offre primo soccorso, assistenza medico-chirurgica di base per adulti e bambini e follow up infermieristico post-operatorio, stabilizzazione di emergenze medico-chirurgiche e trasferimento presso altre strutture ospedaliere, inoltre coopera con la clinica di medicina di base gestita dall’associazione locale CFTA (Culture & Free Thought Association) ad al-Mawasi.
Emergency , che sollecita il cessate il fuoco immediato, la protezione dei civili e l’accesso agli aiuti umanitari per i civili, a chi vuole contribuire a sostenere l’impegno di assistenza alla popolazione di Gaza propone l’acquisto del tradizionale dolce pasquale che raffigura il simbolo della pace e per l’occasione distribuito nella borsa shopper targata R1PUD1A, la campagna per l’applicazione dell’Articolo 11 della Costituzione.
Come partecipare
Oltre ai banchetti astigiani, la Colomba di Pace è disponibile fino al 13 aprile negli store Emergency di Milano, Torino, Genova e Roma, e sull’e-shop dell’associazione. Un gesto dolce per contribuire a portare cure e speranza dove servono più che mai.