È cominciato il 4 aprile, il viaggio nel Medioevo astigiano e non solo, attraverso le pagine dei libri. Ad aprire la rassegna, presso la Biblioteca Giorgio Faletti, è stato il professor Ezio Claudio Pia, con la presentazione del suo volume “Uomini d’affari tra Italia ed Europa – Lombardi, credito e cittadinanza (secoli XII - XVII)”, in dialogo con Donatella Gnetti.
Un appuntamento denso e partecipato, che ha offerto al pubblico uno sguardo nuovo sul ruolo economico e sociale dei cosiddetti “lombardi”: uomini d’affari provenienti dall’Italia settentrionale, protagonisti della finanza europea tra Medioevo ed età moderna.
Pia ha ricostruito con rigore e chiarezza un quadro complesso, in cui il credito non era solo strumento economico, ma anche fattore determinante di inclusione o esclusione sociale. Questi banchieri e mercanti, tanto stimati quanto sospettati, si muovevano ai confini tra rispetto e condanna, tra fiducia e diffidenza. Il loro operato, ha spiegato l’autore, ridefiniva l’idea stessa di cittadinanza, fondandola sulla reputazione, sulla parola data e sul giudizio della comunità.
La presentazione è stata il primo dei sei appuntamenti della rassegna organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Asti, pensata come anteprima del “Festival del Medioevo Astese”, che quest’anno si intreccia con le celebrazioni dei 750 anni del Palio.