Cultura e tempo libero | 05 aprile 2025, 15:03

Noir e Barolo: Orso Tosco presenta "La controra del Barolo" ad Asti

Venerdì 11 aprile alla libreria Alberi d'Acqua l'appuntamento con il giallo d'autore e il commissario Bova

Orso Tosco

Orso Tosco

Un tuffo nel giallo letterario più avvincente attende gli appassionati del genere venerdì 11 aprile alle 18 alla libreria Alberi d'Acqua di via Rossini 1. Protagonista dell'evento Orso Tosco, vincitore del Premio Scerbanenco 2024, che presenterà il suo nuovo romanzo "La controra del Barolo" (Rizzoli), secondo capitolo delle indagini del commissario Gualtiero Bova, detto il Pinguino.

Il ritorno del commissario Bova

Dopo il successo de "L'ultimo pinguino delle Langhe", Tosco riporta in scena il suo antieroe preferito: un investigatore dalla "umanità ruvida", sarcastico e goffo, appassionato di buon cibo e vini pregiati. In questa nuova avventura, il commissario - trasferito nel Basso Piemonte - si ritrova coinvolto in un misterioso furto di cadavere che lo trascina in una spirale di criminalità e antichi rituali.

"Un romanzo pieno di neve e nebbia - anticipa l'autore - e ancora più pieno di vita che si ribella alla morte". Ad accompagnare Bova nella sua indagine, la fedele bassotta Gilda e una squadra di poliziotti eccentrici, in una storia che mescola tensione, folklore locale e noir contemporaneo.

L'autore: tra poesia e crime fiction

Orso Tosco, scrittore, poeta e sceneggiatore, ha conquistato la scena letteraria con una produzione variegata: dai romanzi "Aspettando i naufraghi" (Minimum Fax) alla raccolta poetica "Figure amate" (Interno Poesia), fino all'esordio nel giallo premiato a Torino.

All'incontro, moderato da Marisa Varvello, si parlerà di scrittura, investigazione e territorio, in un dialogo che svelerà retroscena e ispirazioni delle storie del Pinguino.

L'ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria. Per riservare il posto: 0141 556270 oppure alberidacqua@libero.it

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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