La Giunta regionale del Piemonte ha approvato una profonda riorganizzazione dell’Ente. Su proposta dell’assessore al Personale e all’Organizzazione Gian Luca Vignale, la nuova struttura dirigenziale mira a trasformare l’efficienza interna per rispondere in modo sempre più puntuale alle esigenze dei cittadini e del territorio piemontese.
Questa riforma coinvolge in modo significativo l’assetto organizzativo dell’Ente:
- 19 strutture eliminate e 23 di nuova costituzione,
- Più di 60 settori dirigenziali modificati, totalmente o in parte,
in un intervento mirato a migliorare i processi amministrativi e creare un’organizzazione più flessibile ed efficace.
Le principali novità
La ristrutturazione introduce nuovi settori strategici per affrontare le priorità della Regione. Tra questi:
- Settore Semplificazione e Autonomia differenziata, per ottimizzare i processi e migliorare la gestione amministrativa.
- Nella Direzione Sanità, nuovi ambiti dedicati agli IRCSS, ai progetti speciali e alla salute mentale, temi di crescente rilevanza.
- In Ambiente, nasce un settore centrato sui Grandi rischi ambientali.
- In Agricoltura, viene rafforzata la valorizzazione dell’agroalimentare e introdotti nuovi strumenti per i distretti del cibo.
- Per lo Sviluppo Economico, si creano settori dedicati alle imprese cooperative e alla logistica, con un focus sul supporto alle realtà produttive locali.
"Come in una grande azienda, anche la Regione Piemonte aveva bisogno di ristrutturare e innovare la propria organizzazione interna – sottolinea l’assessore Vignale – per ottimizzare il capitale umano e garantire efficienza operativa. Questa riorganizzazione è pensata per semplificare i processi amministrativi, migliorare la gestione delle risorse e offrire risposte più rapide e mirate, sia alle istituzioni che ai cittadini".