Gli scacchi come strumento di crescita, competizione e, soprattutto, inclusione. L'istituto comprensivo 1 Asti (I.C. 1), che da anni ha inserito il "nobil gioco" nella propria offerta formativa fin dalla prima elementare, raccoglie i frutti del suo impegno su più fronti: dagli ottimi risultati agonistici alla toccante esperienza degli "Scacchi inclusivi" con l'associazione Anffas.
Sabato, presso l'Astiss, si è disputata la fase provinciale del Trofeo scacchi scuola. L'I.C. 1 ha brillato: la scuola secondaria di primo grado Jona ha dominato, conquistando oro e argento sia nella categoria maschile che in quella femminile e qualificando tutte le sue squadre per la fase regionale. Ottimo risultato anche per la scuola primaria G. Ferraris, la cui squadra A ha ottenuto il secondo posto, staccando anch'essa il pass per le regionali (insieme a Castello d'Annone e Buonarroti). L'istituto era presente anche con altre tre squadre miste delle primarie G. Ferraris e F. Baracca. Ai giovani scacchisti sono arrivati i complimenti del sindaco Maurizio Rasero, della rappresentante Coni Lavinia Saracco e del presidente del circolo Sempre Uniti, Marco Venturino. La fase regionale si terrà il 15 aprile a Nichelino.
"Scacchi Inclusivi": una partita vivente con Anffas
Ma l'impegno dell'I.C. 1 va oltre l'agonismo. Nei giorni scorsi (20 e 27 marzo), due classi della G. Ferraris, la 4ª A e la 5ª C (che annoverano alcuni dei "campioncini" del torneo), accompagnate dalle insegnanti (Elisa Rampazzo, Vivian Giglio, Patrizia Bucciol, Paola Quaglia, Patrizia Carino e la collaboratrice Daniela Destro), si sono recate presso la sede dell'Anffas in piazzale Penna per dare vita al progetto "Scacchi inclusivi".
Nato da un'idea sorta dopo una visita ai laboratori Anffas, e sviluppato con il presidente dell'associazione Marcello Follis, le operatrici del centro diurno e l'istruttore di scacchi Luca Ronzano, il progetto ha visto la realizzazione di emozionanti partite di scacchi viventi. Due alunni giocavano su una scacchiera normale, mentre le mosse venivano replicate su una scacchiera gigante da ospiti del centro diurno Anffas (che hanno realizzato i costumi scenografici) e dagli stessi alunni, che interpretavano i pezzi e aiutavano nelle mosse.
L'esperienza è stata "molto coinvolgente per tutti", sottolineano dalla scuola, che ha ricevuto "un'accoglienza straordinaria". Si valuta ora un seguito con altre classi e scuole, e le classi della Ferraris vorrebbero ricambiare ospitando i ragazzi dell'Anffas.
Domani mercatino solidale
Per sostenere ulteriormente l'Anffas, domani, martedì 1° aprile, all'uscita da scuola (alle 16.30), gli alunni della Ferraris allestiranno una bancarella per vendere le Uova Blu e manufatti realizzati dagli ospiti del centro. Un'ulteriore dimostrazione di come, dagli scacchi, sia "scaturita la voglia di stare insieme, conoscersi ed aiutarsi", trasformando il gioco in un potente strumento di inclusività.