Vasta ed incisiva operazione contro il gioco e le scommesse illegali in Piemonte, condotta congiuntamente dalla Polizia di Stato e dall'agenzia delle dogane e dei monopoli (ADM), con l'obiettivo di tutelare i consumatori e contrastare l'illegalità nel settore. L'attività è stata coordinata a livello centrale dal nucleo centrale della polizia dei giochi e delle scommesse del Servizio Centrale Operativo (SCO) e dall'ufficio controlli della direzione giochi dell'ADM.
Le verifiche nell'Astigiano
Per quanto riguarda la provincia di Asti, i controlli hanno visto impegnati gli agenti della Squadra Mobile della questura, insieme a personale della divisione polizia amministrativa e sociale, del reparto prevenzione crimine (RPC) di Torino, dell'UPGSP, dell'ADM e a specialisti della polizia dei giochi e delle scommesse.
Sono stati controllati 6 locali presenti sul territorio astigiano. Durante le verifiche sono state identificate 94 persone, 40 delle quali sono risultate avere precedenti penali o di polizia.
All'esito degli accertamenti, il titolare di un locale è stato segnalato alla competente Procura della Repubblica per esercizio abusivo del gioco e delle scommesse. Un altro esercente è stato sanzionato amministrativamente perché all’interno del suo locale sono stati trovati estintori scaduti. Per altre attività controllate, i proprietari sono stati invitati a presentare documentazione mancante o carente relativa alla somministrazione di alimenti e bevande e agli apparecchi da intrattenimento.
L'operazione in Piemonte
L'operazione, che ha interessato anche le province di Torino, Vercelli, Novara e Biella, ha comportato complessivamente l'identificazione di 400 soggetti presso 40 esercizi commerciali. Sono stati sequestrati 25 apparecchiature illegali (tra totem, personal computer, slot AWP e VLT) e sono state contestate 51 violazioni amministrative, per un importo totale superiore ai 282.500 euro. In totale, sono state 4 le persone denunciate per esercizio abusivo del gioco.
Questo massiccio dispositivo, che ha visto in campo oltre 200 unità tra cui più di 30 specialisti provenienti da squadre mobili e SISCO di tutta Italia, sfrutta la sinergia tra polizia di Stato e ADM per contrastare le forme più evolute di illegalità. L'obiettivo, oltre a impedire la pratica del gioco illegale e tutelare l'utenza, è anche quello di prevenire l'erosione del gettito erariale e contrastare i rischi di infiltrazione della criminalità organizzata e di riciclaggio nel settore.