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Eventi | 28 marzo 2025, 16:28

"Marco Polo tra le Vigne" astigiane? Se ne è parlato in Provincia con il console cinese [GALLERIA FOTOGRAFICA]

Oltre a Liu Kan, vi hanno presenziato il presidente Rasero e il prefetto Ventrice. Ipotesi sul passaggio del viaggiatore nel Monferrato, ma con focus sui solidi legami attuali

Galleria fotografica MerfePhoto

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 Un'amicizia solida, quella tra l'Astigiano e la Cina, celebrata ieri nel salone della provincia di Asti in occasione della presentazione del libro "Marco Polo tra le vigne". Se l'ipotesi che il celebre viaggiatore veneziano, Marco Polo, sia passato per il Monferrato – forse suffragata da documenti conservati nel Sol Levante, ma ancora oggetto di indagine – resta affascinante, certa è la collaborazione attuale, suggellata dalla presenza del presidente Maurizio Rasero, del console generale della Repubblica popolare cinese a Milano, Liu Kan, e del prefetto Claudio Ventrice, insieme ad amministratori, autorità e studenti.

Il libro: ponte tra culture

Il volume, scritto da Francesco Antonio Lepore con le illustrazioni di Filippo Pinsoglio e le fotografie di Efrem Zanchettin, esplora i legami storici e culturali, utilizzando la figura di Marco Polo come ponte tra Oriente e Occidente. Le opere di Pinsoglio e le foto di Zanchettin, come spiegato nel corso della presentazione, sono intrise di paesaggi monferrini, un viaggio alla ricerca di comuni origini

Rasero: "Asti terra accogliente, amicizia indispensabile"

Nel suo intervento, Rasero ha sottolineato la solida amicizia con il popolo cinese, rafforzata dalle recenti trasferte, da lui guidate, a Wuhan e Pechino, ricordando con orgoglio il successo della studentessa Suism Isabella Caposieno alla maratona universitaria di Wuhan, segno tangibile di questi legami. "Asti saluta con calore il console generale e la delegazione - ha detto il presidente - Quale rappresentante di questo territorio sono lieto di ricevervi e ringrazio il vostro paese per l'accoglienza riservata alle delegazioni astigiane" in Cina. "L'Astigiano, come il Piemonte, è una terra accogliente per tradizione, aperta all'amicizia con culture e popoli diversi", ha proseguito, ricordando i flussi migratori passati e presenti. "Senza prescindere dal rispetto delle leggi e usanze reciproche, questa provincia è aperta a nuovi contributi. L'amicizia fra la Cina e l'Italia - ha concluso Rasero - sotto il profilo umano è indispensabile in quanto contribuisce ad allentare le tensioni e a costruire ponti di pace" negli attuali scenari internazionali.

Liu Kan: "Buoni risultati, visto esteso a 30 giorni"

Il console generale si è soffermato sui buoni risultati dei colloqui tra i presidenti Sergio Mattarella e Xi Jinping e sui numerosi accordi che legano i due Paesi anche a livello locale, citando Asti come esempio virtuoso. Ha inoltre ricordato l'importante novità per gli italiani che viaggiano in Cina: l'estensione a trenta giorni della permanenza senza visto, un provvedimento significativo per il turismo culturale e l'apertura a nuove possibilità.

L'incontro si è concluso con gli interventi di Lepore e Pinsoglio. La tradizionale ospitalità cinese sarà ricambiata prossimamente con un nuovo soggiorno ad Asti di una delegazione cinese, sempre nel segno dello spirito di Marco Polo tra le vigne.

Redazione

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