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Agricoltura | 28 marzo 2025, 15:54

Ad Asti la voce della terra: presentazione del libro "In difesa dei contadini" di Antonio Onorato

Sabato 5 aprile alle 17:30, al Nuovo Circolo Nosenzo di Asti, dibattito sul futuro dell’agricoltura

Immagine generata con AI

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Sabato 5 aprile alle 17:30, al Nuovo Circolo Nosenzo di Asti, si accende il dibattito sul futuro dell’agricoltura con la presentazione del libro "In difesa dei contadini" di Antonio Onorati. L’evento, promosso da Associazione Rurale Italiana (ARI), Ambiente Asti e Asti Lab, riunisce contadini, attivisti e istituzioni per confrontarsi su temi cruciali: dai rischi dei nuovi OGM alla perdita di biodiversità, fino alle politiche che marginalizzano i piccoli produttori.

Antonio Onorati, autore del volume ed ex presidente del Centro Internazionale Crocevia, porta in primo piano trent’anni di battaglie per i diritti contadini. "Il sistema agricolo globale sta divorando chi lo sostiene", spiega l’autore, che nel libro denuncia il paradosso della filiera attraverso dati concreti: "Mentre i prezzi dei cereali volano, gli agricoltori vedono aumentare i costi senza ritorni proporzionali. Serve un patto equo tra campi e città".

Al tavolo dei relatori interverranno figure chiave del mondo rurale. Cesare Quaglia, agricoltore astigiano, porterà l’esempio del territorio: "Qui abbiamo perso 15.000 ettari coltivati in un decennio. Ripartiamo dalle cooperative di comunità per ridare futuro alle campagne". Fabrizio Garbarino (ARI) criticherà le distorsioni della Politica Agricola Comune: "L’80% dei fondi Ue va al 20% delle grandi aziende, soffocando chi pratica agroecologia".

Il dibattito affronterà nodi cruciali come l’aggressiva diffusione dei nuovi OGM – definiti da Onorati "strumenti per privatizzare il DNA delle piante" – e la necessità di politiche territoriali partecipate, tema su cui interverrà Mario Malandrone, consigliere comunale. Non mancherà uno sguardo internazionale: il libro cita casi di resistenza contadina dal Burkina Faso alla Colombia, modelli ispiratori per l’Astigiano.

Al termine, alle 20, cena sociale con prodotti locali a sostegno dei progetti ARI (prenotazioni: 3465790191). L’evento segna l’avvio di "Asti Agricola", un forum permanente che fino a giugno approfondirà temi chiave per la sovranità alimentare del territorio.

Redazione

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