I consiglieri comunali di minoranza – Briccarello, Bosia, Miroglio e Malandrone – hanno depositato un ordine del giorno per sollecitare l’Amministrazione a promuovere una campagna di informazione e partecipazione in vista dei cinque referendum previsti nel 2025, quattro dei quali riguardano temi lavorativi e uno la cittadinanza.
I quesiti referendari, sostenuti da oltre 5 milioni di firme, toccano questioni cruciali per il Paese. Quelli sul lavoro potrebbero portare a modifiche su licenziamenti, salari e diritti sindacali, mentre quello sulla cittadinanza potrebbe rivedere le norme per l’acquisizione della nazionalità italiana. La Corte Costituzionale ha già espresso parere favorevole sulla loro ammissibilità, aprendo la strada a un confronto pubblico che dovrà essere " trasparente e accessibile a tutti"
Tra le richieste principali dell'odg troviamo la diffusione capillare delle informazioni attraverso sito web, social, newsletter e bacheche comunali; gli spazi pubblici gratuiti per iniziative di confronto, garantendo pluralismo e imparzialità; la collaborazione con scuole, associazioni e media locali per organizzare incontri e dibattiti e il rispetto dei principi di trasparenza, affinché tutti i cittadini possano accedere a dati chiari e completi sui referendum.
I firmatari ricordano che, secondo la giurisprudenza, i Consigli comunali possono discutere anche temi di rilevanza generale, come quello della partecipazione democratica, senza incorrere in vizi di competenza.
L’obiettivo è evitare l’astensionismo e favorire una scelta consapevole, in linea con i principi costituzionali. Ora la palla passa alla maggioranza, che dovrà valutare se accogliere o meno le richieste.
Intanto, l’appuntamento con le urne è fissato per l’8 giugno 2025.