Montechiaro d’Asti ha vissuto una giornata indimenticabile in occasione delle celebrazioni per gli 825 anni dalla sua fondazione. Un evento che ha saputo unire storia, fede e comunità, regalando ai partecipanti un autentico viaggio nel tempo.
La giornata è iniziata con il ritrovo in Piazza del Municipio, da cui è partito il corteo diretto alla chiesa di Santa Caterina. Qui, la solenne celebrazione eucaristica, officiata da don Emanuele Baviera e impreziosita dal coro diretto da Manuela Vandero, ha sottolineato il valore spirituale dell’anniversario. Nell’omelia, il sacerdote ha ricordato il simbolismo dello stemma comunale, con i suoi tre colli sormontati da una croce, immagine di una luce divina che da secoli illumina Montechiaro. Ha poi esortato la comunità a vivere con amore, pazienza e collaborazione, nel segno della carità cristiana.
L’evento si inserisce nel contesto dell’Anno Giubilare, durante il quale le cinque parrocchie del territorio stanno animando numerose iniziative religiose. Tra i momenti più attesi, la veglia pasquale, che quest’anno si svolgerà a Montechiaro, e il Giubileo della Gioventù, che vedrà i giovani della diocesi di Asti riunirsi a Roma il 24, 25 e 26 aprile. Da segnalare anche la tradizionale camminata delle cinque parrocchie, in programma l’11 maggio, e un importante riconoscimento concesso dal Vescovo di Asti: per un giorno, la chiesa di Santa Caterina diventerà chiesa giubilare.
Dopo la celebrazione, il sindaco di Montechiaro, Maurizio Marcanzin, ha rivolto un saluto sentito alla popolazione, alle associazioni locali, alle forze dell’ordine e ai consiglieri comunali, con un ringraziamento speciale a don Emanuele per la sua costante disponibilità.
Nel suo intervento, il primo cittadino ha ripercorso la lunga storia del Comune, risalente al XIII secolo, sottolineando l’importanza di Montechiaro come centro strategico e culturale della regione. Ha poi esortato la comunità a guardare con orgoglio al passato, senza dimenticare le sfide del futuro: dalla valorizzazione del patrimonio artistico, religioso e paesaggistico allo sviluppo di nuove opportunità per i giovani. “Il futuro dipende da noi” – ha affermato con convinzione – “Montechiaro ha sempre saputo superare le difficoltà e deve continuare a farlo con spirito di adattamento e unità”.
La giornata è proseguita davanti all’ex scuola elementare con l’inaugurazione della mostra dei documenti storici, presentata dal consigliere comunale Gianluca Rebaudengo. A seguire, la studentessa universitaria Carlotta Rocatti ha tenuto una Lectio Magistralis sul Codex Montechiarensis, un prezioso manoscritto che racconta le origini e l’evoluzione della comunità montechiarese.
L’evento si è concluso con un rinfresco offerto dalla Pro Loco, suggellando un momento di grande valore storico e culturale. La mostra resterà aperta nei weekend fino al 9 novembre, giornata della Fiera Nazionale del tartufo bianco del Monferrato.
Le celebrazioni per gli 825 anni di Montechiaro continueranno nei prossimi mesi. In particolare, dal 16 al 18 maggio il Comune sarà protagonista di Golosaria Monferrato, un’occasione perfetta per unire storia, tradizione e sapori del territorio.