Domani, sabato 22 marzo, alle ore 15, i cortili dei palazzi ATC di via Malta, via Zara, via Fiume e corso Volta saranno teatro di una mobilitazione organizzata dai residenti per denunciare le condizioni di degrado in cui versano le abitazioni popolari della zona. L’iniziativa, promossa dai condomini abitanti Atc in collaborazione con Sunia, il coordinamento Asti Est e lo SPI Cgil, nasce dalla crescente esasperazione per una situazione che si trascina da anni senza risposte concrete.
Le immagini diffuse dai promotori parlano chiaro: cantine trasformate in discariche, ambienti insalubri e spazi comuni abbandonati al degrado. Non è un problema nuovo. Già nei mesi scorsi, il nostro giornale aveva documentato l’emergenza rifiuti in via Malta, una vera e propria discarica a cielo aperto denunciata anche in Consiglio comunale. Ancora prima, un caso di occupazione abusiva di una cantina aveva richiesto l’intervento della polizia. E come dimenticare l’allarme lanciato solo poche settimane fa sulle condizioni di vita dei bambini costretti a crescere tra topi e sporcizia, definito dai residenti un quadro che ricorda fin troppo da vicino quello delle favelas sudamericane.
"Vogliamo vivere in case dignitose", gridano i manifestanti, che chiedono all’ATC e alle istituzioni risposte urgenti. La protesta di domani sarà un momento di confronto, ma anche un appello alla città intera: il diritto a un’abitazione decorosa non può essere un privilegio, ma una garanzia per tutti.