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Attualità | 21 marzo 2025, 11:18

Asti, i platani di corso Savona saranno abbattuti: alberi geneticamente modificati per compensare la perdita

Dopo l’incontro tra vicesindaco Morra e i consiglieri di opposizione, confermato l’abbattimento degli alberi malati. Prevista la piantumazione di platani resistenti al "cancro colorato" e di nuovi aceri per tutelare il verde urbano

Uno dei platani di corso Savona

Uno dei platani di corso Savona

Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro decisivo tra il vicesindaco di Asti, Stefania Morra, i consiglieri Vittoria Briccarello e Gianfranco Miroglio, gli uffici tecnici comunali e la proprietà privata coinvolta nei lavori per la nuova area commerciale di corso Savona. Al centro del dibattito, la questione dei platani, rimasta in sospeso da settimane. Dopo ulteriori verifiche tecniche, è stato confermato che gli alberi saranno abbattuti a causa delle operazioni edilizie e delle loro condizioni di salute.

I platani, sottoposti a valutazioni di stabilità (VTA), sono risultati tutti in classe C, ovvero con segni, sintomi o difetti significativi. Inoltre, RFI (Rete Ferroviaria Italiana) aveva già segnalato che, per motivi di sicurezza legati alla vicinanza della linea ferroviaria, sarebbe stato necessario effettuare una potatura drastica, con possibili capitozzature, qualora gli alberi fossero stati mantenuti.

I due consiglieri di opposizione, pur riconoscendo le motivazioni tecniche, hanno ribadito la loro contrarietà all’abbattimento, sottolineando l’importanza di preservare il patrimonio arboreo per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Hanno inoltre preso atto della proposta della proprietà privata di compensare la perdita con nuove piantumazioni, nonostante siano già state realizzate opere di mitigazione ambientale, come una siepe anti-inquinamento vicino alla scuola Baussano.

Una soluzione innovativa: platani resistenti al "cancro colorato"
 

L’Assessore Morra ha presentato una proposta innovativa per contrastare una delle principali minacce ai platani: il "cancro colorato", una malattia causata dal fungo Apiognomonia veneta che provoca necrosi e morte degli alberi. Ad Asti, in particolare, sono stati identificati due focolai attivi, nel Bosco dei Partigiani e in Viale Pilone.

Per questo, è stata avanzata la richiesta di introdurre 4 platani geneticamente modificati, una varietà sperimentale sviluppata per resistere al "cancro colorato". Questi alberi, che verranno piantati in Viale Pilone, rappresentano una soluzione promettente per mantenere la presenza dei platani in città, riducendo il rischio di nuove infestazioni.

Compensazione con nuove piantumazioni


Per bilanciare l’abbattimento dei platani, saranno piantati anche 6 esemplari di Acer campestre, una specie robusta e adattabile, in diverse aree verdi della città: nei pressi del giardino dell’asilo Cattedrale, nel parco Bramante, nel parco Tanaro e nell’area verde delle Ex Ferriere Ercole. Questa scelta contribuirà a diversificare il patrimonio arboreo locale, garantendo una maggiore resilienza agli spazi verdi urbani.

Il vicesindaco Morra ha sottolineato come questo intervento rappresenti un equilibrio tra sviluppo urbano e tutela ambientale. "Abbiamo voluto proporre una soluzione innovativa e sostenibile, che non solo affronta il problema del 'cancro colorato', ma garantisce anche il mantenimento del verde urbano", ha dichiarato.

Nei prossimi giorni, la società incaricata dei lavori procederà con le operazioni di abbattimento e piantumazione, segnando un nuovo capitolo nella gestione del patrimonio arboreo di Asti. 

Redazione

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