Un intreccio di storie di successo, determinazione e alleanze al femminile ha animato l’evento “WIN: Donne in Rete”, organizzato da Bni Athena per raccontare, attraverso alcune personali esperienze delle professioniste, la collaborazione tutta al femminile che connette molteplici settori del territorio astigiano.
L’incontro, svoltosi giovedì 20 marzo alla Fondazione Giovanni Goria, ha messo in luce l’importanza del supporto reciproco tra donne e dell’abbattimento degli stereotipi di genere: “Non ci lasciamo condizionare dai pregiudizi di genere”, come ha ricordato la psicologa Barbara Furlano. “L’intervento di oggi vuole scardinare i falsi miti: la nostra è una rete solida che ci dà tanti risultati”.
L’obiettivo del gruppo, che si riunisce una volta alla settimana, è quello di “trovare dei punti di incontro che ci permettano di mettere in comunicazione differenti settori”, ha spiegato Furlano.
La ricchezza della rete Athena, infatti, poggia le basi sulla diversità delle mansioni che le professioniste ricoprono: dall’avvocatura ai servizi contabili, dalla consulenza aziendale al social media management, dall’architettura ai servizi di cura.
Storie di successo: donne che rompono gli schemi
Gli stereotipi di genere disincentivano molte donne a intraprendere una carriera da professionista. Ma le protagoniste di Athena BNI dimostrano che questi limiti possono essere superati con determinazione e supporto reciproco: “Mi dicevano che fare l’avvocato fosse troppo difficile per una donna”, ha condiviso la sua storia l’avvocato Francesca Macario, “ma sapevo già che l’entusiasmo e la capacità mi avrebbero portato al raggiungimento dei miei obiettivi. Infatti così è stato”.
A rafforzare questa visione anche Monica Villata, consulente aziendale: “L’impresa non ha genere”, per sottolineare quanto siano falsi i miti sul lavoro femminile. “La sicurezza sul lavoro è ancora un tema di appannaggio maschile. Noi, invece, potenziamo le collaborazioni tra donne in questo settore”.
Il valore della rete: fiducia e crescita
La rete ha il grande vantaggio di consolidare i rapporti interni e aumentare engagement, come ha spiegato Flora Bianca, consulente di assicurazioni: “Ai miei clienti, se chiedono consigli su una persona esperta in un determinato ambito lavorativo, presento le donne professioniste del mio gruppo. In questo modo non solo aiuto loro, ma offro un valore aggiunto al cliente stesso”.
Un grande trampolino di lancio anche per la giovanissima Stefania Cussotto, social media manager, che ha raccontato la sua crescita personale all’interno di Athena. A 21 anni, dopo aver deciso di aprirsi una partita Iva e diventare una libera professionista, riceve una chiamata dall’avvocato Macario: “Ho partecipato all’incontro con tutte le donne dell’organizzazione e in quel momento ho capito di aver trovato l’energia che cercavo. Sono diventate le mie mentori, aiutandomi a crescere nel lavoro”. Ora, a 25 anni, ha ringraziato sé stessa per aver avuto il coraggio di mettersi in gioco all’interno di Athena.
L’organizzazione è il primo Bni in assoluto interamente composto da sole donne a livello internazionale. Sotto la regia dell'assistant director Fabrizio Lapenna, 33 sono le donne che ne fanno parte. Il segreto che tiene unite tante menti di Athena è, come ha rivelato Furlano, il seguente: “la fiducia reciproca sta alla base della nostra collaborazione”.