Secondo i dati Istat, nel 2022 in Italia si è registrata una dispersione idrica del 35,2% nei capoluoghi di provincia e del 42,4% considerando l'intero territorio nazionale. Ad Asti, la percentuale di perdite si attesta su valori più bassi in Italia (19,2%), riflettendo le criticità comuni alla rete idrica italiana. Sono 214 i litri per abitante erogati ogni giorno nelle reti di distribuzione dei capoluoghi di provincia, una cifra che trova riscontro anche nella realtà astigiana.
Per quanto riguarda l’accesso al servizio idrico, il 95,8% delle famiglie italiane è allacciato alla rete comunale. In Piemonte, e in particolare ad Asti, la copertura è pressoché totale, con una percentuale che supera il 97%.
Capoluogo | Ipotesi A (182 mc) | Ipotesi B (150 mc) | Risparmio (A-B) | |||
Spesa 2024 | Var. su 2023 | Spesa 2024 | Var. su 2023 | In € | In % | |
Alessandria | 419 € | 6,9% | 338 € | 6,8% | 81 € | 24,0% |
Asti | 407 € | 5,6% | 314 € | 5,6% | 93 € | 29,6% |
Biella | 532 € | -0,2% | 437 € | -0,2% | 95 € | 21,7% |
Cuneo | 480 € | 6,4% | 394 € | 6,3% | 86 € | 21,8% |
Novara | 405 € | 12,9% | 325 € | 12,8% | 80 € | 24,6% |
Torino | 484 € | 9,2% | 381 € | 9,2% | 103 € | 27,0% |
Verbania | 405 € | 12,9% | 325 € | 12,8% | 80 € | 24,6% |
Vercelli | 459 € | 5,3% | 372 € | 5,4% | 87 € | 23,4% |
Media | 449 € | 6,9% | 361 € | 6,9% | 88 € | 24,4% |
Fonte: Cittadinanzattiva – Osservatorio Prezzi&Tariffe, marzo 2025
Capoluogo di provincia | Perdite idriche comunali 2022 |
Alessandria | 28,9% |
Asti | 19,2% |
Biella | 30,7% |
Cuneo | 31,5% |
Novara | 31,5% |
Torino | 25,6% |
Verbania | 43,0% |
Vercelli | 22,2% |
Media | 29,1% |
Fonte: Cittadinanzattiva su dati Istat - GMA 2024
Soddisfazione e criticità del servizio
Nel 2023, l'86,4% delle famiglie italiane allacciate alla rete idrica si è dichiarato molto (21,5%) o abbastanza soddisfatto (64,9%) del servizio. Ad Asti, il livello di soddisfazione rispecchia quello nazionale, con una maggioranza di cittadini che valuta positivamente la fornitura idrica. Tuttavia, anche qui una parte della popolazione ha segnalato disservizi: in linea con i dati nazionali, circa il 9% delle famiglie ha lamentato irregolarità nell'erogazione dell’acqua.
Uno degli aspetti critici legati alla qualità del servizio è la fiducia nell’acqua di rubinetto. A livello nazionale, il 28,8% delle famiglie dichiara di non fidarsi a berla, mentre nelle regioni del Sud e nelle Isole questa percentuale sale rispettivamente al 53,4% e al 24,3%. In Piemonte, e in particolare ad Asti, il dato si mantiene più basso, con circa il 20% delle famiglie che preferisce non consumarla direttamente.
Consumo di acqua in bottiglia
Il timore sulla qualità dell’acqua del rubinetto incide fortemente sui consumi di acqua in bottiglia. L’Italia si conferma il primo Paese europeo per consumo pro capite, con una media annua di 208 litri per abitante, seconda solo al Messico (244 litri). Ad Asti, il consumo di acqua in bottiglia è in linea con la media nazionale, con una crescente preferenza per le acque minerali provenienti da sorgenti locali del Piemonte.
Questi dati evidenziano la necessità di investire nel miglioramento della rete idrica e nella trasparenza delle informazioni sulla qualità dell’acqua, così da incrementare la fiducia dei cittadini e ridurre il ricorso all'acqua confezionata.