A.L.E.R.A.MO Onlus ha avviato un ambizioso progetto triennale volto a celebrare la memoria e l'eredità artistica di Guglielmo e Orsola Caccia, due figure chiave della pittura monferrina del Seicento. L'iniziativa nasce dalla volontà di costruire una strategia culturale a lungo termine e coinvolgere il territorio in un percorso di riscoperta del patrimonio artistico locale.
L'occasione è data dalla ricorrenza di due anniversari significativi: i 400 anni dalla morte di Guglielmo Caccia, avvenuta il 13 novembre 1625, e i 450 anni dalla nascita di sua figlia Orsola Caccia, nata il 4 dicembre 1596 e scomparsa il 26 luglio 1676. Due celebrazioni che danno forma a un progetto articolato su tre anni, con eventi culturali e artistici che valorizzano il contributo dei due pittori al patrimonio del Monferrato Astigiano e Casalese.
L'iniziativa mira a contestualizzare l'opera dei Caccia nell'ambito storico e culturale del periodo, ponendo l'accento sulla Controriforma cattolica e sul suo impatto nelle arti figurative, nella letteratura e nella musica. Il programma prevede momenti di dibattito storico, concerti di musica barocca, studi sui testi di preghiera e approfondimenti sulla Moncalvo del Seicento, offrendo un'occasione per riflettere sul valore dell'arte come veicolo di sentimenti religiosi e riforme sociali.
Un elemento chiave del progetto è la decisione di lasciare i dipinti dei Caccia nelle loro collocazioni originarie, nelle chiese di Moncalvo e del territorio, permettendo ai visitatori di ammirarli nel contesto per cui furono concepiti. Accanto a questa scelta innovativa, verranno allestite mostre tematiche con opere provenienti da collezioni private e documenti storici, arricchendo l'esperienza di chi vorrà scoprire l'eredità cacciana.
"Le chiese di Moncalvo diventeranno per l'occasione dei veri e propri musei, pur mantenendo intatta la loro funzione di luoghi di culto", sottolineano da A.L.E.R.A.MO Onlus. Il progetto, sviluppato in sinergia con la Diocesi di Casale Monferrato, è sostenuto dal sindaco di Moncalvo Diego Musumeci e vede la collaborazione con importanti istituzioni culturali, tra cui la Fondazione Asti Musei e il Museo Leone di Vercelli.
Non poteva mancare un legame con Montabone, paese natale di Guglielmo Caccia, che sarà parte integrante dell'iniziativa, rafforzando il ponte tra i due territori. Il coinvolgimento della Confraternita San Michele di Casale Monferrato e il dialogo con altri enti storici e religiosi promettono di arricchire ulteriormente il programma, che si configura come un'opportunità unica di riscoperta e valorizzazione del patrimonio artistico monferrino.
Il triennio dedicato ai Caccia si preannuncia dunque come un evento di grande rilievo culturale, capace di coniugare ricerca storica, valorizzazione artistica e coinvolgimento della comunità, nel segno di un'eredità che continua a ispirare e affascinare.