L’Ospedale Cardinal Massaia di Asti si distingue nuovamente a livello nazionale, conquistando il 67° posto nella prestigiosa classifica stilata dal settimanale americano Newsweek, che individua le migliori 140 strutture sanitarie italiane.
Il Cardinal Massaia si posiziona tra i primi ospedali del Piemonte, quarto nella regione dopo i giganti della sanità torinese: Le Molinette, l’Ospedale Mauriziano e il San Giovanni Bosco. Tra le 108 strutture sanitarie attive in Piemonte, sono solo 11 quelle selezionate nella classifica, a dimostrazione dell’alto livello raggiunto dall’ospedale astigiano.
La World’s best hospitals 2025, redatta da Newsweek in collaborazione con Statista, è il risultato di un ampio studio condotto su 2.445 ospedali di 30 nazioni. La classifica si basa su rigorose analisi che includono:
- Opinioni di oltre 85.000 esperti sanitari (medici, direttori di ospedali e personale sanitario);
- Sondaggi di soddisfazione dei pazienti relativi all’esperienza di ricovero;
- Metriche di qualità ospedaliera, come sicurezza dei pazienti, igiene, tempi d’attesa e risultati delle cure;
- Implementazione dei PROMs (Patient-Reported Outcome Measures), questionari che misurano il benessere percepito e la qualità della vita dei pazienti;
- Dal 2025, un’ulteriore valutazione sulla ricerca scientifica.
Ogni criterio ha un peso definito nel punteggio finale, con le raccomandazioni di esperti che pesano per il 40%, la soddisfazione dei pazienti al 17,5%, le metriche di qualità al 37,5% e i PROMs al 5%.
Un riconoscimento importante
Il direttore generale dell’Asl AT, Giovanni Gorgoni, ha commentato con soddisfazione il risultato: "Abbiamo voluto segnalare questo importante riconoscimento sia ai cittadini, per sottolineare che il Massaia produce risultati clinici di grande rilievo nonostante le difficoltà, sia agli operatori, il cui impegno garantisce autorevolezza ed efficacia riconosciute a livello nazionale".
Gorgoni ha anche evidenziato come la classifica di Newsweek confermi gli esiti positivi monitorati dal Piano Nazionale Esiti di Agenas e l’elevato livello professionale presente nell’ospedale: "Siamo moralmente impegnati a mantenere e rafforzare questo capitale umano e clinico".