Attualità - 19 marzo 2025, 18:10

Ripristino del mercato in centro: gli ambulanti rispondono alle dichiarazioni dell'assessore Bologna

Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni dell' Associazione Nazionale Ambulanti UGL in merito alla risistemazione del mercato di piazza del Palio

Apprendiamo dalla stampa locale che l'Amministrazione comunale non intende portare avanti il progetto più volte dibattuto e visto - almeno fino a pochi giorni orsono - con favore dalla assessore al Commercio Loretta Bologna , teso a riportare nel centro Città i circa settanta banchi  degli Ambulanti che dal Luglio 2024 erano stati spostati dalle aree di piazza Alfieri e piazza Libertà in piazza del Palio .

Inoltre , sempre dai giornali , apprendiamo che l'Amministrazione Comunale si appresta a "rifare" per l'ennesima volta il Mercato Unificato di piazza del Palio , già indicandone l'assetto planimetrico con una nuova sistemazione dei banchi , senza specificare le modalità di riassegnazione dei posteggi .

Avremmo ritenuto opportuno che , preventivamente , l'Amministrazione comunicasse alla Consulta Commercio Aree Pubbliche di non essere più intenzionata a portare avanti il progetto di ripristino del Mercato in centro , nonché l'intenzione di rivedere l'assetto del Mercato Unificato in Piazza del Palio .

Detto ciò , e obtorto collo , prendendo lo spunto dalle dichiarazioni rilasciate dalla assessore Bologna ai media locali in merito alla risistemazione del Mercato di piazza del Palio , precisiamo quanto segue :

  •  Il nuovo assetto del Mercato Unificato deve prevedere i banchi raggruppati in isole disposte orizzontalmente, e non verticalmente come oggi , mantenendo i banchi alimentari nella loro posizione ed i banchi di ortofrutta più fiori e piante al lato sud del Mercato .
  •  Tutte le concessioni di posteggio vuote perché non assegnate , o lasciate vuote dai titolari senza giustificazione , devono essere soppresse , onde evitare di vedere antiestetici buchi all'interno dell'area mercatale .
  • Tutte le corsie tra i banchi e le file devono essere ridotte al minimo consentito dalle vigenti leggi , onde evitare l'assurda dispersione delle piazzole con corsie interne simili a tangenziali .
  • Le misure dei banchi devono prevedere tre diverse ipotesi di fronte lineare , 8 metri - 10 metri - 12 metri, tutte con profondità di 4,5 metri , e con obbligo tassativo per gli operatori extra alimentari di mantenere il proprio mezzo all'interno del posteggio assegnato .
  • Trattandosi "di fatto" della reistituzione del Mercato , la ri-assegnazione dei posteggi a seguito del nuovo assetto planimetrico dovrà essere effettuata rigorosamente ed esclusivamente secondo la graduatoria aggiornata del Mercato Unificato predisposta dal Comune di Asti ed approvata con Determina Dirigenziale , respingendo fin da ora l'utilizzo di graduatorie "alternative" e palesemente illegittime che formerebbero da parte nostra immediato oggetto di impugnazione nelle sedi competenti .
  • La redazione della planimetria dovrà essere effettuata da professionista abilitato su incarico del Comune, ma con l'affiancamento e la supervisione di delegati delle associazioni di categoria rappresentative del settore , onde evitare che si verifichi la replica del disastroso Mercato attuale .
  • Unitamente alla risistemazione dei banchi del Mercato Unificato dovranno essere rivisti , con le associazioni di categoria ed i delegati di Mercato , gli orari di svolgimento delle attività mercatali , tutt'oggi gestiti in modo alquanto indisciplinato e fuori da ogni controllo .
  • Tutte le operazioni di risistemazione del Mercato Unificato e di riassegnazione dei posteggi dovranno essere ultimate auspicabilmente entro il 31 Maggio 2025 .
  • Considerato infine che tra meno di sei mesi , il Festival delle Sagre 2025 verrà nuovamente allestito in Piazza del Palio , costringendo gli Ambulanti a sloggiare per l'ennesima volta dalla sede della propria attività , occorre fin da ora aprire una cabina di regia tra associazioni di categoria e Comune onde trovare con largo anticipo una soluzione soddisfacente al problema, evitando quanto successo nel 2024.


Il presidente Antonio Tinozzi

Al direttore