"Con i suoi 28mila ettari dedicati e altri 7mila per i quali è stata presentata richiesta, la produzione di Nocciola Tonda Gentile Trilobata è una delle eccellenze assolute a livello mondiale della nostra filiera agroalimentare. Per affrontare la crisi climatica e produttiva che ha subito negli ultimi anni la strada maestra è quella del miglioramento genetico. Per questo ho affidato alla Fondazione Agrion uno specifico programma triennale sulla Tonda Gentile che può contare su una dotazione di 250mila euro l’anno per il 2025, 26 e 27. Solo così quella che molti riconoscono come la miglior nocciola del mondo potrà tornare alla piena produttività che il Piemonte è in grado di offrire".
Così l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni riassume l’esito del tavolo di lavoro che si è tenuto a Palazzo Piemonte e che ha visto la partecipazione dei vertici regionali delle associazioni datoriali agricole Cia, Coldiretti e Confagricoltura, di Confcooperative e LegaCoop, delle associazioni di corilicoltori (Asprocor, Ascopiemonte, Consorzio Tutela e Valorizzazione della Nocciola Tonda Gentile, Coricoop) e della Fondazione Agrion con il suo presidente Giacomo Ballari.
Nell’incontro è stato evidenziato il problema della riduzione della produttività dei noccioleti in Piemonte, dovuto a molteplici cause di natura fisiologica, ambientale e parassitaria favorite dal cambiamento climatico che ha avuto effetti particolarmente evidenti nelle ultime campagne. La corilicoltura piemontese ha infatti subito negli ultimi anni una grave crisi con un calo di produzione attorno al 40% con punte del 70%. La nocciola piemontese, più pregiata, è più delicata e sensibile di altre varietà nei confronti di avversità biotiche come insetti, marciumi e funghi o abiotiche come stress del terreno. I danni sono stati più che evidenti, nelle ultime annualità, con una crescente percentuale di prodotto avariato che riduce la qualità organolettica del frutto e con fenomeni di cascola precoce che incidono fortemente sul quantitativo di produzione che arriva a maturazione.
L’assessore Bongioanni ha annunciato l’impegno a intensificare le attività di ricerca e sperimentazione: "Sarà la Fondazione Agrion - di cui abbiamo appena potenziato con una importante modifica della legge istitutiva il mandato e gli ambiti operativi – a coordinare la ricerca per il miglioramento genetico e individuare le modalità più efficaci di intervento". Per poter intervenire in maniera tempestiva già durante quest’annata il Settore fitosanitario regionale, in base all’andamento meteorologico, alle manifestazioni iniziali dell’avversità e in stretta collaborazione con l’assistenza tecnica, provvederà a rilasciare deroghe territoriali ai Disciplinari di produzione integrata 2025 per l’impiego di agrofarmaci (fungicidi) che potrebbero rendersi utili.
Commenta il presidente di Agrion, Giacomo Ballari: "Ricerca applicata, nuove tecnologie e miglioramento del profilo genetico della Tonda Gentile rappresentano gli strumenti per provare a reagire a questa situazione di difficoltà. Questo è il motivo per cui abbiamo lavorato, coinvolgendo tutta la filiera produttiva, per strutturare un progetto di ricerca articolato che ha l’ambizione di poter produrre strumenti immediatamente fruibili, ma anche di creare una prospettiva di futuro a questa coltura. Ringraziamo l’Assessore per l‘investimento accordato, che ci dà una sicurezza economica importante, coprendo più del 50% del budget complessivo, e che ci consentirà di avviare prontamente le attività. Confidiamo, come negli anni precedenti, in una compartecipazione di altri enti finanziatori pubblici e privati che ci permettano di mettere in campo tutte le energie necessarie per dare un futuro alla corilicoltura piemontese. Abbiamo, inoltre, fortemente apprezzato la disponibilità della struttura regionale nella pianificazione di una giusta flessibilità dei disciplinari di produzione per mettere a disposizione con tempestività strumenti di difesa per gestire le sempre crescenti emergenze in campo".