Un'anteprima di successo, quella di "Vita Nova", il nuovo cortometraggio del medico e regista astigiano Gianni Miroglio, andata in scena ieri, domenica 16 marzo, al Teatro Alfieri di Asti. La sala, gremita di spettatori, ha accolto con entusiasmo l'opera, un noir futuristico che intreccia scienza, cultura dantesca, rituali sciamanici e intelligenza artificiale.
Tra il pubblico anche il cantautore astigiano di fama internazionale Paolo Conte, amico fraterno di Miroglio e che ha anche concesso ai presenti alcune dichiarazioni salendo sul palco al termine della proiezione, oltre alle autorità istituzionali, tra cui il sindaco Maurizio Rasero e il prefetto Claudio Ventrice e i consiglieri regionali Debora Biglia e Sergio Ebarnabo.
Il corto, girato ad Asti nel periodo tra Sagre e Palio, vede protagonisti Mario Nosengo nei panni di uno scienziato eccentrico e la modella e ballerina Serena Zimolo al suo debutto come attrice. La sceneggiatura è stata revisionata dallo storico del cinema Umberto Ferrari.
"Vita Nova" segna un nuovo capitolo (dopo "Il tesoro nascosto" e "La Venere mobile") nella 'carriera parallela' (ovvero quella artistica) di Miroglio, stimatissimo gastroenterologo ma con una lunga e poliedrica passione per cinema e teatro. Già nel 1985, Miroglio aveva sorpreso il pubblico con "Io torno a Itaca", un musical sull'Odissea caratterizzato da ironia e umorismo, cui avevano partecipato Susi Amerio (che ha contribuito a questa nuova opera in veste di aiuto regista) e Fabrizio Rizzolo, saliti sul palco per omaggiarlo ricordando quell'esperienza. Presente in sala anche il cantante Danilo Amerio, altro suo collaboratore di lunga data e autore delle musiche del cortometraggio.
Che "Si discosta dai lavori precedenti - ha spiegato Miroglio - esplorando temi proiettati nel futuro, anche se non sempre condivido le visioni più estreme. È un progetto che fonde elementi tradizionali e futuristici, valorizzando la nostra città e mescolando attori affermati ed emergenti".
La proiezione del film è stata seguita da un convegno medico, a conferma dell'eclettismo di Miroglio e del suo interesse per tematiche complesse e interdisciplinari.