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Un fronte comune contro la violenza sulle donne. La Provincia di Asti ha aderito a un importante protocollo d'intesa, approvato dal Consiglio provinciale, che istituisce una vera e propria task force regionale per contrastare il fenomeno.
L'accordo vede la partecipazione di tutte le principali istituzioni piemontesi: Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, le altre amministrazioni provinciali, le Prefetture, la Procura Generale del Piemonte, l'Università di Torino, l'Università del Piemonte Orientale e il Politecnico.
"È un importante messaggio d’impegno anche nelle realtà locali dove non bisogna abbassare l’attenzione", ha commentato il presidente della Provincia, Maurizio Rasero, sottolineando l'importanza di un'azione coordinata su tutto il territorio.
Ogni provincia contribuirà al gruppo di lavoro regionale, promuovendo percorsi di formazione condivisi con Prefettura, Forze dell'Ordine e volontari dei centri antiviolenza.
La consigliera provinciale delegata, Tiziana Gaeta, ha evidenziato come l'Astigiano sia già attivo su questo fronte, con "numerose" possibilità di collaborazione: "Mi riferisco a progetti condivisi con enti, case rifugio, associazioni impegnate nel contrasto del fenomeno, ma anche scuole e luoghi di aggregazione sociale".
Nel 2024, i 21 centri antiviolenza del Piemonte hanno accolto 4.074 donne vittime di violenza. Il numero più alto di accessi si registra a Torino (2.537), seguita da Cuneo (473), Alessandria (290) e Asti (75).