Tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Sabato 22 e domenica 23 marzo, in 400 città italiane, sarà possibile visitare oltre 750 luoghi speciali, molti dei quali normalmente inaccessibili o poco conosciuti.
Anche Nizza Monferrato partecipa all'iniziativa, aprendo le porte dell'Istituto Madonna delle Grazie, un luogo ricco di storia e di spiritualità, legato alla famiglia salesiana e alla figura di Santa Maria Domenica Mazzarello, cofondatrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Un viaggio nella storia e nella Fede
I visitatori potranno scoprire:
- Il Cortile: Cuore pulsante dell'Istituto, luogo di incontro e di relazione tra educatori e studenti.
- Il Santuario: Luogo di preghiera e di pellegrinaggio, amato dai nicesi e dalla famiglia salesiana. Ristrutturato e ampliato più volte, conserva dipinti del Dalle Ceste e di pittori locali, una statua dell'Ausiliatrice donata da Don Bosco e un organo del 1900, ampliato e elettrificato nel 1978, con 2000 canne.
- La cameretta di Madre Mazzarello: Il luogo più intimo e suggestivo, dove la santa visse gli ultimi anni della sua vita (dal 3 febbraio 1879 al 14 maggio 1881), anni intensi di espansione e consolidamento dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Visite aggiuntive per gli Iscritti FAI
Solo per gli iscritti FAI (o per chi si iscriverà in loco), sarà possibile visitare:
- La Chiesa del Sacro Cuore: Voluta da Madre Elisa Roncallo, Consigliera generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, per le ragazze esterne. Ristrutturata negli anni '90, conserva al piano inferiore un importante luogo di preghiera e di memoria.
- La Sala della Memoria: Un piccolo museo che custodisce oggetti, manufatti, ricordi e reliquie legati alla presenza delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Nizza Monferrato e al mondo salesiano.
- L'Osservatorio meteorologico: voluto nel 1891 da don C. Bretto.
Un luogo iconico
Le origini dell'Istituto Madonna delle Grazie risalgono al XIII secolo, con una chiesetta di campagna dedicata a Santa Maria di Lintignano. Prima dell'acquisto da parte di Don Bosco nel 1877, la struttura fu gestita da tre famiglie francescane: i Minori Amadeiti, i Minori Osservanti e i frati Cappuccini. Dal 1879, l'Istituto divenne la Casa-madre delle Figlie di Maria Ausiliatrice.