Dorme la principessa / su rose di stoffa / sul fianco, a bacio del grembo / le belle mani in croce / la mia voce la desta / e mi sorride / …
In un freddo inizio febbraio del 1981 incontravo una affascinante torinese in quel di Arma di Taggia. Incontro impossibile in mezzo a quel bailamme di cataste di legna in fiamme e fiumi di tannico Pigato della Festa dei Botti di Arma. Eppure, il caso e la temperatura me l’avevano avvicinata, così tanto da ospitarla a dormire sul sedile di destra della mia comoda, per i tempi, R14. La mattina del giorno dopo le avevo dedicato una poesia carica di impressioni e aspettative, incentrata su lo spettacolo di un sacco a pelo fatto in casa con una stoffa a tema floreale, sul suo contenuto e sulla voglia, tanta voglia di conoscerlo. Non so dirvi se sia bastata una poesia, ma quella ragazza mi è ancora vicina, sempre, da oltre 44 anni.
Buon per te, direte. Sì, in effetti sono più affari miei e di Carla che altrui, ma venerdì prossimo, 21 marzo, si celebra la Giornata Mondiale della Poesia e contribuire con un ricordo personale ad uscire per un giorno dal prosaico e dal tutto e subito, credo possa essere un bel tema. Giornata della Poesia istituita nel 1999 dall'UNESCO, che riconosce all'espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturale, della diversità linguistica, della comunicazione e della pace. 21 marzo in coincidenza d’inizio di primavera, la stagione ritenuta più “poetica” dell'anno.
Una giornata ancora più importante in un periodo così complicato che può trovare nella poesia un ottimo farmaco per la mente, un signor rimedio all’assenza di senso. Sicuramente una delle forme espressive più antiche e più belle utilizzate dall’uomo, un mezzo a cui affidare le emozioni più profonde e più autentiche per comprendere nell’io l’essenza dei molti.
Nell’invito ad un venerdì incredibilmente e volutamente poetico, chiudo con la prima parte della poesia di Erri De Luca, Considero valore…
Considero valore ogni forma di vita, / la neve, la fragola, la mosca. / Considero valore il regno minerale, / l’assemblea delle stelle. / Considero valore il vino finché dura il pasto, / un sorriso involontario, / la stanchezza di chi non si è risparmiato, / due vecchi che si amano. / Considero valore quello che domani non varrà più niente / e quello che oggi vale ancora poco. / ...