Cultura e tempo libero | 14 marzo 2025, 12:54

“La poesia salva la vita”: il Rotary Club Asti celebra il Dantedì con una serata dedicata ai versi

Renato Romagnoli, ex docente e rotariano, ha guidato un viaggio tra i grandi poeti, da Dante a Leopardi, evidenziando il potere eterno della parola poetica.

: Romagnoli (a sin.) e Bazzano

: Romagnoli (a sin.) e Bazzano

La poesia salva la vita” è il titolo della serata conviviale organizzata dal Rotary Club Asti martedì scorso al ristorante La Fertè, in occasione dell’imminente Dantedì, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri che si celebra il 25 marzo.

"Marzo è un mese che abbiamo voluto riservare alla cultura – ha sottolineato il presidente del Rotary, Alberto Bazzanocon un incontro dedicato alla poesia e un altro che avrà per protagonista la filosofia". Protagonista della serata è stato Renato Romagnoli, rotariano di lunga data ed ex docente di lettere all’Istituto Monti, che ha guidato i presenti in un viaggio attraverso i secoli, dai lirici greci e latini fino ai giorni nostri, passando per giganti della letteratura come Dante, Leopardi e Pascoli.

"La poesia – ha affermato Romagnoli – non è solo nei versi, ma può trovarsi in molti aspetti della vita ed è sempre legata alla bellezza e al bisogno dell’uomo di trovare una risposta ai più profondi temi esistenziali. Anche in un mondo ipertecnologico e fatto di immagini come il nostro – ha proseguito – in cui tutto accade in modo velocissimo, la parola poetica conserva intatta la sua capacità di parlare all’anima, se soltanto la si vuole ascoltare".

Il relatore ha esemplificato i diversi aspetti della poetica attraverso la lettura di versi di autori italiani e stranieri, sottolineando come la poesia spesso si trasformi in musica. Un esempio su tutti? L’Inno di Mameli, nato come poesia patriottica risorgimentale scritta da Goffredo Mameli e messa in musica da Michele Novaro.

Al termine della serata, dopo un vivace dibattito con domande da parte del pubblico, il presidente Bazzano ha ringraziato Romagnoli omaggiandolo con il gagliardetto del club e alcune bottiglie di vino astigiano, chiudendo un’iniziativa che ha confermato il ruolo della poesia come ponte tra passato e presente, capace di parlare al cuore e all’anima.

Redazione

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Vacanze Astigiane

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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