Si è svolta a Rocca Grimalda, presso l’Agriturismo Val del Prato di Emiliano Facchino, la riunione di Turismo Verde Cia, l’associazione che rappresenta le attività agrituristiche. Un appuntamento importante, coordinato dalla referente di settore Luisa Bo, per aggiornare gli imprenditori associati sulle novità legislative e sulle tematiche di attualità che riguardano il settore.
Tra gli argomenti affrontati, particolare attenzione è stata data alle procedure di apertura delle piscine, alla gestione degli acquisti, all’aggiornamento del fascicolo aziendale e alle disposizioni in materia di sicurezza, con l’introduzione del CIN (Codice Identificativo Nazionale) per le strutture ricettive. Tuttavia, uno dei temi più dibattuti è stato il Codice della Strada e il consumo di vino, un aspetto che preoccupa molti clienti degli agriturismi.
Per fare chiarezza, Cia Alessandria-Asti ha coinvolto la Polizia Stradale, rappresentata dall’Ispettore Mariano Albertoni, il quale, insieme a due agenti, ha illustrato i principali aspetti legati all’assunzione di alcol e alla guida sicura. È stato chiarito che non esiste un nuovo Codice della Strada, ma una legge delega che prevede la revisione delle norme attuali. L’obiettivo resta quello di aumentare la consapevolezza e ridurre il rischio di incidenti, considerando che ogni anno si registrano circa 3.000 vittime e oltre 230.000 feriti sulle strade italiane.
Durante l’incontro, sono stati spiegati i limiti di alcolemia, le differenze di genere nella metabolizzazione dell’alcol, gli effetti della pluri-assunzione di unità alcoliche e le sanzioni previste dalla normativa. A conclusione della serata, alcuni partecipanti si sono sottoposti volontariamente a un alcol-test prima e dopo la cena conviviale, per verificare il cambiamento dei valori.
I dirigenti di Cia Alessandria-Asti hanno ringraziato la Polstrada e il Comandante Luciana Giorgi per la disponibilità e il servizio svolto. Vista l’importanza del tema, un incontro analogo sarà presto organizzato anche nell’Astigiano, per permettere agli imprenditori agricoli locali di approfondire le normative e confrontarsi con la Polizia Stradale di Asti.