Scuola - 12 marzo 2025, 13:33

Lotta allo spreco alimentare nelle mense scolastiche: Asti "prende lezioni" dall'università di Bologna

Si parte dalla Galileo Ferraris che rappresenta il 14% della popolazione scolastica primaria

Un pasto della mensa scolastica

La giunta comunale di Asti ha approvato un'importante iniziativa per monitorare, prevenire e ridurre lo spreco alimentare nelle mense scolastiche cittadine. Il progetto, frutto di una collaborazione con l’Università di Bologna, prevede una fase pilota di analisi e sensibilizzazione senza oneri per l’amministrazione comunale.

"L’iniziativa - spiega l'Amministrazione - nasce dalla consapevolezza che la ristorazione scolastica è soggetta a rigidi vincoli dietetico-nutrizionali che possono incidere sullo spreco alimentare. Gran parte degli scarti deriva dal cibo servito ma non consumato, noto come “plate waste”. Per contrastare questo fenomeno, il Comune ha deciso di avviare un monitoraggio strutturato degli avanzi, coinvolgendo attivamente gli studenti nel processo di selezione e separazione degli alimenti non consumati.

Fase 1: progetto pilota

La prima fase del progetto prevede il monitoraggio dello spreco alimentare nella scuola primaria "Galileo Ferraris" di Asti. Questa scuola è stata selezionata per la sua sensibilità al problema dello spreco alimentare e per la disponibilità a partecipare al progetto. Sul totale delle 17 scuole primarie presenti nel comune, la scuola Ferraris rappresenta il 14% della popolazione scolastica primaria del territorio.

Le tre sezioni delle classi quarte sono state scelte per il monitoraggio, poiché consumano un pasto in mensa ogni giorno e pranzano al secondo turno, permettendo loro di dedicare il tempo necessario alla separazione degli avanzi senza fretta. Il servizio del pasto avviene ai tavoli, con gli operatori della mensa che impiattano e servono direttamente.

La fase pilota, già iniziata, si svilupperà secondo il seguente calendario:

  1. febbraio/marzo 2025: preparazione al monitoraggio e coinvolgimento degli attori interessati.
  2. 17 marzo – 11 aprile 2025: monitoraggio e pesatura dello spreco per quattro settimane consecutive, con un menu primaverile. Sono previsti due o tre giorni di test preliminari per verificare l’efficacia delle procedure.
  3. aprile/maggio 2025: analisi dei dati raccolti e valutazioni finali.

Durante il monitoraggio, verranno raccolti dati sul numero di pasti serviti, sulle diete speciali e sulle eventuali merende consumate in classe.

Misurazioni dello spreco

Le misurazioni dello spreco seguiranno un protocollo rigoroso:

  • Cibo preparato (PF): peso del cibo destinato al consumo prima del servizio.
  • Cibo lasciato nel piatto (PW): peso del cibo servito ma non consumato.
  • Cibo non servito (SW): peso del cibo non distribuito e rimasto nelle teglie di servizio.

Gli studenti saranno coinvolti nella separazione degli avanzi in appositi bidoni, suddivisi per tipologia di alimento. Le pesature verranno effettuate quotidianamente con bilance digitali e registrate in un apposito registro cartaceo.

Il successo del progetto dipende anche dalla collaborazione di diversi attori: insegnanti che dovranno supervisionare lo svuotamento dei piatti e supportano la logistica; personale della mensa che pesano il cibo prima e dopo il servizio; dietisti e ricercatori: analizzano i dati raccolti.

Per garantire il corretto svolgimento del monitoraggio, sono stati organizzati incontri informativi con il personale scolastico e gli operatori della mensa. Durante questi incontri, è stato sottolineato l'importanza di mantenere le normali abitudini dei bambini per evitare di influenzare i risultati.

"L’iniziativa non solo mira a ridurre lo spreco alimentare, ma rappresenta anche un’opportunità educativa per sensibilizzare gli studenti sull’importanza di un’alimentazione consapevole e sostenibile. Attraverso il coinvolgimento diretto, i bambini potranno sviluppare una maggiore responsabilità verso il cibo e comprendere l’impatto ambientale dello spreco alimentare", ribadisce il Comune.

Il progetto pilota fornirà dati utili per valutare l’eventuale estensione dell’iniziativa ad altre scuole del territorio.